L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] esercitare questa supplenza, l’intera rete diviene instabile e insufficiente ad assicurare il controllo.
Sistemi coinvolti nell’omeostasi
Tutti i sistemi dell’organismo contribuiscono al mantenimento dell’o., ma il principale centro di controllo è ...
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Intervento volto al ripristino della normale omeostasi idrica nei casi di disidratazione per aumentata perdita (vomito, diarrea, intossicazione da diuretici) o mancata assunzione di liquidi: si può eseguire [...] con infusione per via venosa, di soluzioni saline isotoniche, o mediante somministrazione per via orale di cloruro di sodio ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] e 3÷5 mEq/L fuori delle cellule con un rapporto 30:1 che ha importanti implicazioni fisiologiche. L'omeostasi del potassio è alterata da numerose cause: acidosi e alcalosi respiratoria e metabolica, somministrazione di agonisti e bloccanti alfa ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] , di cui spesso il soggetto non si rende conto, di controllare il proprio ambiente sociale per mantenere la propria omeostasi, né all'inibizione dell'azione gratificante neppure lo spostamento dell'azione in un altro sistema di ricompensa basterà, il ...
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reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
Processo di importanza fondamentale sia in condizioni normali di omeostasi sia in condizioni patologiche. I globuli bianchi sono dei professionisti nel pattugliare [...] l’organismo, con vie di traffico diverse e in larga misura selettive. I linfociti vergini o naive, per es., trafficano essenzialmente fra sangue, linfa e linfonodi, dove incontrano l’antigene, mentre i ...
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Irraggiamento
Yuri V. Gulyaev
Il corpo umano è un sistema dinamico autoregolato, la cui stabilità (omeostasi) è assicurata dal funzionamento simultaneo di vari sistemi fisiologici: la neuroregolazione, [...] complessa di campi fisici, statici e radiativi, che riflettono in tempo reale il lavoro dei sistemi fisiologici di omeostasi. Attraverso precise misurazioni di questi campi, che risultano modulati dai processi fisiologici, e mediante l'analisi della ...
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stress, resistenza allo
Mauro Capocci
Capacità da parte di un organismo di far fronte alla perturbazione e di mantenere l’omeostasi individuale in condizioni anche estreme. Lo stress è la condizione [...] che risulta dall’interazione tra un organismo (o una cellula) e uno stimolo esterno o endogeno che ne perturba lo stato di equilibrio fisiologico. La fonte di stress può essere dovuta a temperatura, sostanze ...
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Medico (Parigi 1860 - Versailles 1944), dal 1910 professore di medicina interna; è noto per gli studî sull'encefalite letargica (1921) e sull'omeostasi. Autore, con G.-M. Debove, di un Manuel de médecine [...] (9 voll., 1892-97) ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] nervi, del cuore, dei polmoni, dei reni e della milza ‒ che ho suggerito una speciale definizione per questi stati, omeostasi. La parola non implica qualcosa di immobile e fisso, una stagnazione. Essa vuole indicare una condizione, una condizione che ...
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Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] per avere introdotto il termine omeostasi e per la teoria cortico-diencefalica o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, opponendosi a quella "periferica" di ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in stato di equilibrio le proprie caratteristiche...
omeostatico
omeostàtico agg. [der. di omeostasi] (pl. m. -ci). – Relativo all’omeostasi; che influenza o regola l’omeostasi: meccanismi o.; processi di regolazione o.; dispositivo o., lo stesso che omeostato.