KER (Κήρ; plurale Κῆρες)
Giulio Giannelli
Con questo termine indicarono certamente gli antichissimi Greci le anime dei morti (sinonimo perciò di ψυχαί). Già in Omero, però, compare un secondo significato [...] all'Ade; è dunque concepita anche come una specie di Parca. Tale rappresentazione delle Keres, comune all'epopea omerica (Iliade, XVIII, 535 segg.), si mantiene e si sviluppa nella poesia posteriore; Esiodo vi aggiunge tratti mitologici, facendo ...
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Nato in Alessandria, come il padre Apollonio Discolo, si recò per tempo a Roma, dove ebbe la protezione dell'imperatore Marco Aurelio (161-180 d. C.). Fecondissimo scrittore di grammatica, i suoi scritti, [...] il Trattato generale sugli accenti (Καϑολική προσωδία), in 21 libri, cui aveva fatto precedere scritti minori sulla prosodia omerica e sulla prosodia attica. Esso è un coronamento e una codificazione di tutti gli studî prosodici dell'antica filologia ...
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. Nella casa romana (v.) si dicevano cubicoli (cubicula, camere da letto) o cellae (stanze, con significato più generico) i vani, generalmente non grandi, che erano disposti a destra e a sinistra dell'ingresso, [...] membri secondarî della famiglia, mentre il padre e la madre dormivano nel tablinum. I cubicoli ripetevano la disposizione della casa omerica, dove nel cortile o aulè erano disposte da una parte e dall'altra le camere dei figli. Sotto l'Impero, per ...
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TALTIBIO (Ταλϑύβιος, Talthybius)
Carlo GALLAVOTTI
Nome dell'araldo di Agamennone, del collega di Euribate, che compare sin da principio nell'Iliade, per togliere Briseide dalla tenda di Achille. Egli [...] pubblico si riteneva discendente di lui e portava il nome di Taltibiadi. Si disputa se l'eroe T. desse origine alla figurazione omerica dell'araldo di Agamennone o se questa figurazione desse origine al culto eroico di T. in Sparta. Il culto di T. a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senofane
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Senofane è da sempre ritenuto poeta eclettico e originale, ma anche poeta-filosofo, in quanto [...] le Panatenee.
Stando allo Ione di Platone, oltre ai nomi di Omero e di Esiodo fra gli autori recitati dai rapsodi compare anche fine del VI secolo a.C. sia segnato da attacchi ad Omero (quali quelli di Senofane, appunto, oltre a quelli di filosofi ...
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NESTORE (Νέστωρ, Nestor; etrusco Nestur)
Arnaldo MOMIGLIANO
Mitico personaggio greco, uno dei protagonisti dell'Iliade, che ritorna nell'Odissea figlio di Neleo e di Cloride (figlia a sua volta di Anfione [...] Nestore e Neleo v. anche la bibl. dell'art. nereo. Per il resto si cfr. i principali studî di critica omerica (v. omero), e specialmente U. von Wilamowitz, Ilias und Homer, 2ª ed., non variata, Berlino 1920; P. Cauer, Grundfragen der Homerkritik, 3 ...
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(gr. ᾿Ηλύσιον πεδίον) Nelle concezioni religiose greche, dimora ultraterrena di uomini eletti; ma lo stesso nome è dato a due luoghi concepiti in maniera affatto diversa. Esiste un E. conosciuto già da [...] Omero, che lo pone ai confini del mondo, facendone la sede di eroi sottratti al fato di morte per speciale privilegio, da identificare degli uomini e rientra quindi nella norma della concezione omerica e greca. Nel quadro delle idee tradizionali l’E ...
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È il monumento sepolcrale vuoto innalzato alla memoria di un defunto sepolto altrove o del quale non sia stato possibile recuperare il cadavere. Poiche nell'antichità l'anima del morto che sia o si supponga [...] Sulla base di credenze assai primitive l'uso religioso del cenotafio è assai diffuso in tutto il mondo greco, sino dall'età omerica. Dalla Grecia l'uso dei cenotafî passò nel mondo romano. Vedi anche morte e tomba.
Bibl.: Hug, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] noi conosciamo dagli scolî e attraverso le opere di Aristonico, Didimo ed Erodiano. Ma soprattutto si dedicò ai poemi omerici, di cui diede due edizioni critiche, emendandoli in base ai manoscritti di cui disponeva e corredandoli di segni diacritici ...
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Filologo classico (Amburgo 1845 - Heidelberg 1898); prof. alle univ. di Kiel, Jena, Tubinga, Lipsia, Heidelberg. Fu amico di F. Nietzsche, di cui apprezzò e difese le teorie sulle origini della tragedia. [...] Unsterblichkeitsglaube der Griechen (2 voll., 1890-94; trad. it. 1916), nella quale R. cerca di mostrare come la visione omerica di un aldilà affollato di ombre impotenti sia un prodotto culturale particolare che non ha eliminato una più antica fede ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...