MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] di M. e dei suoi figli.
Nella Lesche delfica, Polignoto (Paus., x, 29, 7), seguendo il quadro della Nékyia omerica, rappresenta M. come figura singola isolata accanto a Klymene. In più tarde raffigurazioni, invece, M. nell'Ade fa costantemente gruppo ...
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Vedi ARNE dell'anno: 1958 - 1958 - 1973
ARNE (῎Αρνη, Arne)
A. Di Vita
Nome di città dell'area ellenica, noto a Omero. Risulta attestato presso i Beoti eolici, la cui capitale era appunto A. di Tessaglia. [...] - hanno messo in luce gli avanzi di un'acropoli fortificata di età micenea, che furono identificati da F. Noack con la A. omerica. L'acropoli, che si eleva sino a 72 m sul fondo del lago, occupava quasi tutto l'isolotto raggiungendo i 700 m di ...
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INGHIRAMI, Francesco
G. Cressedi
INGHIRAMI, Francesco. − Erudito, studioso di antichità etrusche, nato a Volterra nel 1772 e morto a Firenze il 17 maggio 1846. Nel 1785 frequentò la scuola di guerra [...] I 824); Pitture di vasi etruschi (1825-33) con 400 tavole ed indice per soggetto (2~ edizione 1852-56); Galleria omerica, in due volumi (1827-28); Lettere di etrusca erudizione (1828). Collaborò anche con Domenico Valeriani alla edizione dell'Etrusco ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] mediante battitura fra due lamine di rame (Dioscoride, v, 91). Di tale tecnica dovettero servirsi i Greci dell'età omerica per dorare le corna dei bovini da sacrificio, gli elementi architettonici, il mobilio, le armi, ecc. (Odissea, iii, 384 ...
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OINEO (Οἰνεύς)
S. de Marinis
Re di Kalydon; sposò in prime nozze Altea, dalla quale ebbe numerosi figli, fra cui Meleagro e Deianira. Dopo la morte di Altea che si suicidò per il rimorso di aver causato [...] esclusivamente a questi due cicli mitologici. In rapporto con il mito di Meleagro si può ricordare: 1) la scena di ispirazione omerica (cfr. Il., ix, 529), raffigurata per esempio su un vaso a figure rosse da Camarina, databile alla seconda metà del ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] Macaone come figlio di A. (Il., iv, 193; 504), è detto signore di Trikka (cfr. anche ii, 729); ma nella tradizione omerica solo l'arte della medicina esercitata da Macaone riconnette A. con il concetto che poi gli sarà sempre proprio. È in esso ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] l'uso di indicare con l'espressione m. il gineceo (σ 198) e il talamo (λ 374). L'aspetto proprio del m. omerico può venir ricostruito con l'aiuto dei monumenti.
L'archeologia intende per m. una casa a sala rettangolare con vestibolo aperto, forma ...
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POIESIS (Ποίησις)
P. Moreno
Il nome ποίησις che significa propriamente il fare dal nulla (Plat., Symp., 205, b), appare la prima volta in Erodoto col senso di "creazione poetica" (ii, 82).
Per antonomasia, [...] nel rilievo di Archelaos una figura di giovane donna che muove verso l'altare dove si celebra il sacrificio in onore di Omero, tenendo alte due fiaccole; è vestita di chitone e mantello, i capelli sono raccolti dietro il capo e poi lasciati fluire ...
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EUTURPA
A. Comotti
Nome etrusco della Musa Euterpe. Essa appare in gara col cantore Phamu (Thamyris) su uno specchio da Bomarzo del Museo Gregoriano; inoltre in compagnia di Altria e Thalna, davanti [...] , 1845, p. 209; E. Gerhard, op. cit., 3, p. 185, tav. clxxxviii; A. Fabretti, C. I. I., 481. Frammento Borgia: F. Inghirami, Galleria Omerica, Fiesole 1831-36, 2, p. 52 ss., tav. cxli; E. Gerhard, op. cit., 3, p. 190, tav. cxcvi; A. Fabretti, C. I. I ...
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ASTIANATTE (᾿Αστυάναξ)
A. de Franciscis
Figlio di Ettore e Andromaca. Nei cicli figurativi e nelle altre rappresentazioni che s'ispiravano alle vicende della guerra troiana (specialmente in quel genere [...] su gemme, sebbene molto spesso sembri trattarsi piuttosto di una semplice scena di genere, sia pure ispirata al celebre episodio omerico (vedi, ad esempio, l'anfora del British Museum E 282).
In età romana, un rilievo in terracotta (Museo Naz. Romano ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...