(gr. Λαοδάμεια) Mitica figlia di Bellerofonte, ebbe, secondo la tradizione omerica, da Zeus il figlio Sarpedone (più spesso considerato figlio di Zeus e di Europa). Morì uccisa da una freccia di Artemide. ...
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(gr. Κίκονες) Antichi abitanti della Tracia, alleati, secondo l’epica omerica, dei Troiani. Ulisse nel ritorno da Troia ne distrusse la capitale Ismaro, ma poi i C., passati alla riscossa, lo costrinsero [...] a fuggire uccidendogli 72 compagni ...
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Grammatico alessandrino (sec. 3º a. C.), seguace di Zenodoto. Si occupò di critica omerica; X. ed Ellanico (scolaro di Agatocle, scolaro a sua volta di Zenodoto) furono detti corizonti (gr. χωρίζοντες [...] "separanti"), perché, notando le differenze fra Iliade e Odissea, negarono che i due poemi potessero appartenere a un solo autore e attribuirono a Omero la sola Iliade. ...
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(gr. Πολύδωρος) Nella mitologia greca, il più giovane dei figli di Priamo. Secondo la versione omerica era figlio della concubina di Priamo Laotoe e fratello di Licaone. Confidando nella sua rapidità [...] nella corsa, volle sfidare Achille, ma fu ucciso da questo e spogliato della corazza d’argento. Secondo la versione seguita dai tragici e dai poeti alessandrini e romani, P. era figlio di Priamo e di Ecuba. ...
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Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] dello stoicismo. Fu fautore dell'anomalia, contro Aristarco; egli dava maggior valore alla logica dell'uso e alla stilistica che non alla morfologia e alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno al ...
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Poeta greco di Colofone (prima metà del 4º sec. a. C.), autore della Tebaide (θηβαῖς), poema di imitazione omerica, in 24 libri, sulla guerra dei Sette contro Tebe, di cui restano scarsi frammenti (circa [...] 60 versi), variamente giudicati dagli antichi; fu ammirato dai dotti alessandrini per la sua erudizione e per la ricerca eziologica dei miti, imitato da Apollonio Rodio, ma avversato da Callimaco. Nel ...
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Filologo classico tedesco (Breslavia 1854 - Münster 1921). Si occupò specialmente di Omero, con edizioni, commenti e l'importante libro di critica omerica Grundfragen der Homerkritik (1895 ed edizioni [...] successive). Sostenitore dell'importanza e dell'utilità degli studî classici nelle scuole medio-superiori (Palaestra vitae, 1902; Das Altertum im Leben der Gegenwart, 1911) ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] sono gli studî di J. Brown (1763) e di R. Wood (1769), che cercano di analizzare e comprendere la natura della società omerica, riportando l'attenzione sul fatto che il mondo dell'Iliade e della Odissea non deve essere frainteso in un vano e inutile ...
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(gr. Ιοκάστη) Mitica eroina dell’antica Grecia, figlia di Meneceo e sorella di Creonte, sposa di Laio re di Tebe (nella tradizione omerica è detta Epicasta); da lui ebbe un figlio, Edipo, del quale poi [...] divenne inconsapevolmente la moglie; fu madre di Eteocle, Polinice, Antigone, Ismene ...
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Filologo classico tedesco (Stettino 1863 - Lipsia 1940), autore di studî sulla lirica greca (1920), sul teatro antico (Prolegomena zur Geschichte des Theaters, 1896), sulla questione omerica, ch'egli risolse [...] in senso neounitario (Homer. Dichtung und Sage, 3 voll., 1914-27, il vol. 2º rielaborato e rist. nel 1929), e sulla formazione delle tradizioni familiari (Ahnenbild und Familiengeschichte bei Römern und ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...