BARSOTTINI, Geremia
Maria Luisa Scauso
Nato l'8 maggio 1812 a Levigliani, fraz. di Stazzema (Lucca), da modesta famiglia di piccoli proprietari, entrò a diciotto anni novizio nella casa scolopica del [...] il B. stesso, accanto alle opere propriamente scolastiche (la già citata antologia, un Trattato di oratoria, un'antologia omerica, pubblicata a Firenze nel 1853), si dedicò volentieri all'attività letteraria: si trattava di composizioni d'occasione ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] delle formiche e dei topi), poemetto eroicomico in quattro libri che, nonostante l'evidente richiamo alla Batracomyomachia pseudo-omerica, si rifà piuttosto per il contenuto alla vivace Moschaea maccheronica del Folengo, che narra la guerra delle ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] e nella Mortella; ancora più vaghe sono le notizie di un poema su Le memorie di Napoli dalle origini al Settecento.
La Batracomiomachia d’Omero, azzoè La vattaglia ntra le rranocchie e li surece è edita a cura di E. Malato in N. Pagano - N. Capasso ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] studii di Francesco Ambrosoli, Milano 1871, pp. 41-44.E cfr. il giudizio (tanto sullo scritto del Grosso quando sul discorso "omerico" del B.) di E. Camerini, in una sua al Grosso appunto (Milano, 8nov. 1871), da costui pubblicata in un opuscolo di ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] Βίος Πυϑαγόρου); L'antro delle ninfe nell'Odissea (Περί τοῦ ἐν ᾿Οδυσσεία τῶν νυμϕῶν ἄντρου), tipico esempio di allegoresi omerica; Contro i Cristiani (Κατὰ Χριστιανῶν), polemica contro il cristianesimo e specialmente contro l'uomo-dio, che fu arsa in ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] civiltà micenea) ogni contatto o "influsso" orientale; e al suo meglio si appunta in una rassegna erudita della cosiddetta "questione omerica". Qui il C. ribadisce il suo debito al Fraccaroli (pp. 640 s., 662) e proclama "unico l'autore dei poemi ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] 1833) il francese pubblicò alcune tavole dell'I., mentre questi in un'opera di argomento simile, la Galleria omerica, aveva più volte richiamato l'autorevolezza dell'archeologo francese. Tuttavia si scostò da lui nelle interpretazioni dei monumenti ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] eleganza grazie ai numerosi prestiti virgiliani. Più tardi il D. si cimenterà in una traduzione ben più impegnativa, quella dell'Iliade di Omero, limitatamente ai libri III-V, XIII (vv. 1-600), XVIII, XIX (vv. 1-18), XX (vv. 1-503), XXII, XXIII (vv ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] tornò all'insegnamento nel 1915, spostandosi a Pavia). La sua autorità emerge anzitutto nella nuova amicizia (e nella polemica omerica) con G. De Sanctis, che gli affìdò la revisione stilistica dei primi due volumi della Storia dei Romani (Torino ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] un opuscolo a sue spese perché rifiutatogli dalla Rivista, sulla divinità omerica (cfr. Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXVI raccolta di alcuni, validi, saggi anteriori (in ispecie i saggi omerici, a confutazione di V. Bérard, G. Fraccaroli e d ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...