Grammatico greco (sec. 1º d. C.) di Alessandria. Fu forse a Roma sotto Tiberio. Seguace della scuola aristarchea, oltre a commenti omerici scrisse "Sui proverbî alessandrini", "Sugli dèi", "Intorno all'ellenismo", [...] "Glosse" e un'opera, di almeno tre libri, sui segni critici usati da Aristarco nella sua ricostruzione del testo dei poemi omerici. Dei suoi scritti si hanno pochi frammenti. ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione [...] critica del Lessico omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice marciano dell'Iliade con scolî, da lui ...
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Filologo greco (prima metà del 2º sec. a. C.), contemporaneo di Aristarco ma seguace di Cratete e della scuola di Pergamo; autore di una dottissima opera in 30 libri (Τρωικὸς διάκοσμος "Ordinamento troiano") [...] che, prendendo a base il Catalogo delle navi omerico, dava un amplissimo corredo di notizie storiche, geografiche, mitologiche e letterarie sulla Troade. L'opera, molto letta e utilizzata dagli eruditi fino al 2º sec. d. C., andò poi perduta. ...
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Filologo classico tedesco (Gumbinnen, Prussia Or., 1887 - Colonia 1979), prof. nelle univ. di Gottinga, Greifswald, Basilea, Colonia (1925-57). Dal 1969 socio straniero dei Lincei. Ha studiato con sicurezza [...] testuale su Terenzio, Cesare, Giovenale e specialmente su Platone (Der Platontext, 1942), nonché sul Catalogo delle navi omerico (Der homerische Schiffskatalog und die Ilias, 1958), del quale nega l'attendibilità storica. Postume, le due raccolte ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] legislature XXIV, XXV, XXVI.
Da ricordarsi nel campo delle lettere greche i suoi studî su L'elemento lirico nell'Epos omerico (in Annali della Scuola normale di Pisa, 1894), sul Dramma satiresco (ibid., 1895), sul Prometeo di Eschilo, sul testo di ...
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Grammatico alessandrino (prima metà sec. 3º a. C.); allievo di Filita di Coo, fu il primo bibliotecario di Alessandria (fra il 290 e il 270 a. C.). Diede l'edizione critica dell'Iliade e dell'Odissea e [...] per l'Odissea. Inventò il più antico segno critico, l'obelo (ὀβελός "spiedo"). Inaugurò nell'edizione di Omero il metodo scientifico basato sulla collazione dei manoscritti, sulla ricerca delle interpolazioni e delle corruttele, sull'osservazione ...
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JACHMANN, Günther
Filologo classico, nato a Gumbinnen (Prussia orient.) il 20 maggio 1887, prof. nelle università di Dorpat (1918), Gottinga (1919), Greifswald (1922), Colonia (1925-1957); dottore honoris [...] recenti va ricordato Der Platontext, Gottinga 1942, e, soprattutto, Der homerische Schiffskatalog und die Ilias, Colonia 1958, fortemente critico verso la tendenza a riconoscere nel cosiddetto Catalogo delle navi omerico un'attendibile fonte storica. ...
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strumentale In grammatica, caso s., caso della declinazione indoeuropea che nel suo ambito funzionale comprende le indicazioni del concorso di persone, cose, o circostanze allo svolgimento dell’azione, [...] forme avverbiali latine (vērē, vērō; certē, certō ecc.); nonché una desinenza con formante -bh-, rappresentata dall’armeno e dal caso omerico in ϕι, alternante con una forma in -m-, che compare nello slavo. Per il plurale, accanto a forme in -bh ...
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WOLF, Friedrich August
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Hainrode presso Nordhausen il 15 febbraio 1759, morto (durante un viaggio) a Marsiglia l'8 agosto 1824. Nel 1777 riuscì, nonostante le resistenze [...] solo scritto, dell'opera comprende il periodo più antico, sino ad Apione. Ma il W. giunse subito alla conclusione che di Omero non era mai esistito un testo originale nel senso comune della parola, un autografo. Il W. parte dal diniego dell'antichità ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...