lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] 8 certo di lei si potea dire quella parola del poeta Omero; Cv IV XVII 16 più pare che lei l'uomo 11 " di farne a lei mercè, di ciò non tardo "; Una giovane donna di Tolosa 6-7 " l'anima... da lui [" il cuore "] Si svia / e vanne a lei [" la donna "] ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] gli studi superiori a Torino (più tardi il più giovane fratello Giuseppe Antonio scelse la strada più impegnativa inferiore ad Omero".
Frattanto, con l'elevazione al soglio pontificio di Pio VI, il clima politico a Roma era mutato e il C., ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] nell'altra opera di Omero, l'Odissea, e nelle Argonautiche di Apollonio Rodio, in cui il viaggio si combina con il viaggio intrapreso dal giovane eroe assume la forma di rito d'iniziazione che segna il passaggio dall'infanzia all'età adulta; il ...
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SCHUBERTH, Federico Emilio (Emilio Federico)
Maria Natalina Trivisano
– Nacque l’8 giugno 1904 a Napoli, figlio di Gotthelf e di Fortura Vittozzi.
Venne alla luce nel pieno centro storico di Napoli, [...] leggenda, un po’ come per gli eroi di Omero, non solo da vivo e da giovane, addirittura da bambino (Brin, 1960, p. 7 e in visone pastello la sera. È stato il primo a usare il parrucchino, il fondo tinta, il trucco agli occhi [...] Schuberth non si è ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] ètres qu'il a voulu nous représenter »); che giungano ad una rivalutazione integrale dei veri «geni» della poesia, di Dante, di Omero, dello , ma anche, sia pure attraverso la suggestione del giovane Monti, della Bibbia e della Divina Commedia, giunge ...
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MENINNI, Federigo
Carlo Alberto Girotto
MENINNI, Federigo. – Nacque a Gravina in Puglia il 14 giugno 1636 da Angelo e da Ruffina Errico, membri della nobiltà locale.
Dopo aver compiuto gli studi di [...] di cui non esiste notizia. Nel 1669 il M. pubblicò invece a Napoli una nuova da un’importante prefazione del più giovane amico Baldassarre Pisani.
Divisa in superato i limiti del petrarchismo cinquecentesco recuperando Omero e Pindaro) e si mettono in ...
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GHERI (Ghieri, Geri), Filippo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia nel 1520 da Evangelista di Baronto e da Piera di Lorenzo Grifoni.
La famiglia, da poco ascritta alla nobiltà pistoiese, era rappresentata [...] Sotto la loro direzione, e accanto ad altri fanciulli che vivevano in casa Gheri, il G. fu avviato allo studio del greco e del latino e si esercitò presto sui testi di Omero, Virgilio, Cicerone e sulla grammatica di Teodoro Gaza.
Nell'estate del 1535 ...
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buono (bono)
Freya Anceschi
Nel significato più ampio è attribuito a persona, o anche a cosa, concreta o astratta, per affermarne la conformità al bene morale, il possesso delle qualità della propria [...] parole] quasi recitando lo modo del buono Omero (Vn XXV 9); O buono Appollo Fiore XVIII 6 egli è giovane, bello e avvenante, / e 11, XIX 10).
Spesso l'unione tra l'aggettivo b. e il sostantivo forma un nesso molto stretto, come nelle locuzioni ‛ a (di, ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] giovane" ancora nel 1529. Ebbe, per quanto consentitogli dall'esiguo patrimonio famigliare, vari maestri, i più importanti tra i quali furono, senza dubbio, il suoi studi il manoscritto Marciano gr. IX.35 (= 1082), contenente l'Iliade di Omero, che ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] iconografico, (che ne hanno fatto volta a volta Augusto giovane, Druso, Germanico, Gaio Cesare) è un capolavoro dell'arte una testa di Omero e una lastra a mosaico col ritratto di Chilone. Di grande interesse è infine il ripostiglio monetario della ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...