È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] evoluzione militare greca. Secondo la rappresentazione più comune iu Omero, solo i re e i loro compagni dispongono di povere, a cercar il loro sostentamento nel mestiere delle armi: Ciro ilgiovane, per la guerra contro il fratello, poté procurarsi ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] , dopo aver riportato vittoria contro gl'insorti, Martino ilGiovane (1409). Martino l'Umano non aveva discendenza maschile (Visions i Cants, Les disperses, ecc.). Pur traducendo da Omero, da Pindaro, da Goethe e da Nietzsche, egli ritornava all ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] tutt'altro che esaurienti; la principale fonte letteraria è Omero, il quale tuttavia talvolta arcaizza di proposito e si rifà alla principio del secolo. Non è da escludersi abbia lavorato da giovane al piano di ricostruzione di Mileto stessa; gli si ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] contenuto. Ora tali carmi che noi ricostruiamo per analisi dai poemi omerici (e fra quelli di cui l'Iliade si è servita ve n sia: ilgiovane eroe nell'espansione radiosa delle sue forze, l'implacabile despota, il guerriero fedele, il perfido ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] della nuova drammaturgia e dall'ironia dissolvente dell'Amleto. Infine ilgiovane Pope dell'Essay on Criticism (1708) raccomanda perentoriamente l'imitazione dei Francesi, e si prepara a tradurre Omero in versi a rime baciate.
Un fenomeno grande e ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] da Roma: ma due anni dopo, nel 23 a. C., ilgiovane Marcello morì a Baia. Nel 22 a. C. Augusto ebbe bisogno Claud., 1). Coltissimo nelle lettere greche, non solo citava versi di Omero e dei tragici, ma versi greci scrisse egli stesso e improvvisò in ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] i re di Persia. Quando Lisandro andò ambasciatore presso Ciro ilGiovane a Sardi (407 a. C.) ebbe ad ammirare la 21).
Grecia. - Poco sappiamo dei giardini nell'antica Grecia; Omero nei suoi poemi si limita al ricordo di alcuni alberi, generalmente ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] la villa di Faustino perché rure vero barbaroque laetatur; Plinio ilGiovane (62-117 d. C.) ama le regioni montuose e per vincere il M. Bianco, attorno al quale dal 1740 si aggirano i primi viaggiatori. Il De Saussure (v.), detto l'omero dell' ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] O sole - canta Omero - tu tutto vedi e tutto ascolti" (Iliade, III, v. 277); così è naturale che Apollo sia il dio che tutto Scopa), di Artemide (di Timoteo) e di Latona (di Cefisodoto ilgiovane) che erano nella cella. Di essi si è già parlato: ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] con riguardo non tanto alla poesia che in Grecia da Omero in poi ha sempre fatto uso di una lingua convenzionale, poco complicato: esso aveva per oggetto meretrici straniere, quando ilgiovane non preferiva di soddisfare le sue voglie con schiave. I ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...