Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] Hugo; nel terzo una sinfonia. In tale programma ilgiovane non includeva certo ricompense immediate od altro. Egli per l'Italia, e il viaggio lo esaltò: "Che paese - scriveva - e che compagni di viaggio! Cicerone, Omero, Ulisse, Virgilio, Orazio ...
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Poeta inglese, nato nel 1731 a Berkhampsted nel Hertfordshire dove il padre era parroco. La madre, Anna Donne, discendeva dal poeta John Donne (v.). Quando essa morì, il ragazzo fu mandato in una scuola [...] spiritosa delle ballate inglesi. Nel 1784 cominciò la traduzione d'Omero, per la quale, quando nel 1791 fu pubblicata, ricevette offersero le nuove amicizie con ilgiovane cugino John Johnson, e con il poeta Hayley, il suo futuro biografo. Presso ...
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LARISSA (gr. Λάρισα; lat. Larissa, Larīsa; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Angelo PERNICE
Paola ZANCAN
Città della Tessaglia orientale, quasi al centro del nomós omonimo (v. appresso), sulle sponde [...] sede dei Pelasgi, che non può essere che questa, conosceva già Omero. Quando, sul principio del sec. VI, la Tessaglia appare in poco dopo l'Alevade Aristippo, con 4000 mercenarî di Ciro ilGiovane e con l'aiuto di Archelao re di Macedonia, riusciva ...
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Componimento, quasi sempre in versi, in cui si propone, attraverso l'oscurità e l'ambiguità, qualche cosa da indovinare. In esso le proprietà fisiche e morali di un soggetto vengono esposte per mezzo di [...] dire dell'oracolo. Nella letteratura apparisce, connesso col mito, già in Omero; poi si ritrova in poeti d'ogni genere. Ma anche nella prosa Ascanio Mori da Cento; M. Buonarroti ilGiovane; Tomaso Stigliani; Agostino Coltellini ("Ostilio Contalgeni ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] poteva, quello della sua penna. Essere il Livio di questa nuova storia, essere l'Omero di questa nuova epopea! Avrebbe voluto fervore di studî e di pensieri, quale apparve a un giovane studioso che allora andò a presentargli una sudata opera, e ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] speculativa per la commissione, data al V. dal suo giovane discepolo Adriano Carafa duca di Traetto, di scrivere in primitiva civiltà ellenica; la personalità d'Omero mitica "per metà", in quanto Omero è il popolo greco che, cantando e mitizzantlo ...
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SALVINI, Anton maria
Guido Mazzoni
Letterato, fratello di Salvino (v.), nato il 12 gennaio 1653 a Firenze, dove morì il 17 maggio 1729. Laureato a Pisa in giurisprudenza, sin da giovane insegnò lingua [...] .
Poliglotta tra i migliori d'allora, reputò suo ufficio peculiare il far largamente conoscere opere antiche e moderne per mezzo di traduzioni fedeli. Dal greco rese Omero, Esiodo, Anacreonte, Teocrito, Oppiano, Nonno, ecc.; dal latino, alcuni libri ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu largo di occasionali ammaestramenti e incoraggiamenti verso ilgiovane poeta di cui aveva compreso l'altezza dell l'ignoranza di altre. Per restare alla Vita nova, le due citazioni di Omero (Iliade XXIV, 259 e Odissea I,1) derivano l'una dall'Etica ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] ancora più antiche delle Olimpiche, sono citate nell'inno omerico ad Apollo. Giochi minori di scarso rilievo ebbero ospitalità Alla sua morte per assassinio due anni dopo, ilgiovane figlio Alessandro ne riprese i progetti avviando una spettacolare ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] Cuoco e della feconda e duratura amicizia con ilgiovane Manzoni, colpito, come tanti, dalla condanna della a cura di L. Frassineti, prefaz. di G. Barbarisi, Ravenna 1998; Iliade di Omero. Traduzione del cav. V. M., I-II, ed. critica a cura di A. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...