PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] del poeta. Ida si fidanzò con un giovane di Sogliano, Salvatore Berti, e lo sposò il 30 settembre. Giovanni decise di trasferirsi con è soprattutto la rivisitazione dei grandi testi classici, da Omero a Esiodo a Saffo a Platone, che Pascoli compie ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] allo sketch del 'barista di Ceccano', rese popolare ilgiovane attore. Pur tentato da un cinema napoletano minore ‒ ruggenti (1962) di Luigi Zampa interpretò il personaggio dell'assicuratore Omero, scambiato dai notabili di una cittadina pugliese ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] il favore del pubblico.
La mitologia: le storie degli dei antichi
Canova ama leggere gli autori greci e latini, come Omero del giovane Canova c'è proprio una scultura mitologica, Dedalo e Icaro. Canova rappresenta il momento in cui il padre lega ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] Virgilio, Omero tra gli altri). Un’attività sorprendente, anche dal punto di vista soltanto quantitativo. Il poeta il monumento di Dante, con le quali ilgiovane poeta prende apertamente posizione rispetto alle idee reazionarie del padre.
Contro il ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] sottrae col suicidio alla tirannide del Macedone, e infine nella Finestrina Omero, il quale viene a ricordare come i poeti, nonostante le umane tempo: ma nel dialogo col poeta ilgiovane studioso veniva delineando il suo proprio pensiero, la sua fede ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Museum, Royal, ms. io. B. IX ff. 248-253 [con attribuzione a B.]), St. Omer (Bibl. de la Ville, 539,ff. 159r-162V), St. Dié (Bibl. de la ViRe, abbaglio di Giulio Ferretti il vecchio (che trasse in inganno anche ilgiovane) aveva portato il nome di B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Henrico il Grande libri X, dedicando il libro a Luigi XIII, ma incontrando un’astiosa demolizione da parte del prete pesarese Omero Conring. Nulla di tutto ciò aveva alle spalle ilgiovane Muratori. Certo non potevano essere punto di riferimento ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] il valore estetico è "rappresentato" nella parafrasi dei testo, da Omero a Dante, a Tasso. E a proposito della Gerusalemme, il C., New York 1961; E. Agazzi, Ilgiovane C. e il marxismo, Torino 1962; A. Garosci, Il pensiero politico di B. C. Note Per ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] costui, nel De mystica statera, avrebbe già ammonito ilgiovane studioso che la lettura dei filosofi pagani poteva condurre Zoroastro, volse in latino gli inni attribuiti ad Orfeo, Omero ed Esiodo (di cui tradusse anche la Theogonia), le ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] 9; si cita cioè il secondo verso, il primo pentametro del componimento). Mentre, a tacer di Omero, di Virgilio e Orazio delle Metamorfosi è presentato come il motivo principale del fascino che ilgiovane esercita sulla fanciulla della Colchide. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...