ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] saggi filosofici, la lettura di Omero e del Winckelmann lo spinse, nel attirato dalla prestigiosa figura del giovane prelato Stefano Borgia, che andava gravi condizioni fisiche. Lo accoglie e lo cura il Borgia, che lo lega definitivamente a sé, ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] numerose ma la tradizione non è concorde sulla saga. Sarebbe il più giovane dei figli di Tartaros e Gea (Esiodo, Apollodoro), generato Pindaro ed Eschilo; più precisamente εἰν ᾿Αρίμοις, da Omero ed Esiodo; quest'indicazione non è chiara: alluderà alla ...
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SCILLA (Σκύλλη in Omero; Σκύλλα)
E. Paribeni
1°. - Mostro marino che nell'Odissea di Omero, abita una grotta nel fortunoso stretto di Sicilia, di fronte a Cariddi, a sterminio dei naviganti. In Omero [...] su lunghi colli che emettono acuti latrati come di un giovane cane. In seguito, forse per effetto dei poemi di il noto contorniato del IV sec. d. C. o il mosaico di Tor Marancia sono d'altra parte da riferire alla tradizione del racconto omerico. ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] il condannato grida: "si debbono onorare i benefattori". La leggenda è posteriore ad Omero e ad Esiodo. In tarde versioni il , si è rifugiato su un'ara presso la quale è caduto un giovane da lui ucciso. Su un'anfora campana proveniente da Cuma, ora a ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] . L'immagine più frequente di O. è quella di un giovane imberbe, con lo sguardo rivolto verso l'alto; vestito di exomz laccio in mano, nella quale, in accordo con il racconto omerico sarebbe logico riconoscere O., benché tracce frammentarie di una ...
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HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] .
In Omero eroi come Eracle combattono contro di lui (Il., v, 395); egli è talora immaginato su di un carro (Il., v, o giovane eroe. La persistenza del tipo barbato, però, si ha anche in età classica, allorché il dio, che conserva sempre il suo ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] morte, primo degli Achei a sbarcare sul suolo di Troia, lasciando la giovane moglie in lutto nella casa desolata. In un breve accenno nei XV presumibilmente, il tema dell'amor coniugale al di là della morte, appena accennato in Omero, doveva prender ...
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HYPNOS ("Υπνος, Somnus)
L. Guerrini
Personificazione del Sonno. Secondo la tradizione più diffusa (che deriva da Hesiod., Theog., 211 ss.; 758 s.), figlio della Notte e di Herebos; più raramente (Sen., [...] detto figlio di Astrea; fratello gemello di Thanatos.
Omero poneva l'abitazione di H. a Lemno; in alato, mentre percorre rapido la terra e il mare, addormentando uomini e cose.
Nell'arte H. viene raffigurato più giovane di Thanatos e alato (con ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] generazioni (Melampodia); oppure Atena, vista nuda nel bagno dal giovane cacciatore T., gli avrebbe tolto la vista ma, commossa e figurative.
Monumenti considerati. - Tazze omeriche: C. Robert, Oidipus, I, 559. Tiresia e il re: J. Overbeck, Die Bildw ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priamus)
L. Guerrini
Il più giovane dei figli di Laomedonte (secondo Apollodoro, iii, 146; incerto è il nome della madre, che non compare in Omero), ultimo re di Troia. Durante l'ultimo [...] l'episodio più importante della sua giovinezza, quando il nome del giovane era ancora quello originario, Podarkes: la sua cattura e la morte di Ettore (v. achille; ettore; omeriche, illustrazioni). Numerose sono le raffigurazioni del riscatto del ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...