Poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), uno dei sette poeti della Pleiade dei tragici alessandrini; figlio di Andromaco il filologo e della poetessa Mero. ...
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Poetessa greca, nata o vissuta a Bisanzio nel sec. 3º a. C., moglie di Andromaco detto ϕιλόλογος, "il dotto", madre di OmeroilGiovane, uno dei poeti della Pleiade tragica, e contemporanea di Anite; scrisse [...] carmi epici, elegiaci, lirici. Ci restano il primo verso di un suo inno a Posidone e 10 esametri di un carme Μνημοσύνη sull'infanzia di Zeus a Creta; niente delle ᾿Αραί, "Imprecazioni", genere nuovo, coltivato poi da Callimaco nell'Ibis, da Euforione ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] eloquenza latina ci si appellerebbe a Cicerone, per la poesia greca a Omero, per la storia romana a Livio, per la fisica e la dialettica ', ma anche di quello 'fisico'. In particolare, ilgiovane Marsilio Ficino, attorno al 1455, tentò un'ardita ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] tradizione scolastica. È vero che, nel 1544, un giovane maestro di un 'collegio' parigino, Pietro Ramo era alle speciali". Perché, come l'aurea catena di cui parla Omero, è il solo che connette e congiunge tra loro così strettamente le varie parti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e infine con J. de Mena, che dà un riassunto di Omero (Iliada en romance), letto in traduzione latina, l’attenzione dei Torre, F. de Herrera ilGiovane. Nella seconda metà del 17° sec. J. Carreno, F. Ricci, F. de Herrera ilGiovane e C. Coello si ...
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Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio ilGiovane, S. I. avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto [...] ilGiovane ci fornisce in un'epistola (III, 7) dettagliate notizie, mentre Tacito si limita a brevi accenni, cadde in oblio fino al 1417, quando fu riscoperta in Germania da P. Bracciolini. Non è di S. I. la Ilias Latina, detta anche Omero Latino ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] africana di Alcácer Quibir, dove scomparve ilgiovane re Don Sebastiano, profetizza sempre il ritorno metaforico del monarca per un futuro archetipi della classicità e della grande tradizione (da Omero a Dante, da Shakespeare a De Foe), Walcott ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] l'aria aperta, ma anche di far copiose letture (soprattutto Omero, Ossian, Scott, versioni di Dante e di Rousseau, restando amico: tra questi vanno ricordati ilgiovane tramviere irlandese Pete Doyle con cui il W. aveva stretto intimi rapporti ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] Goethe (I dolori del giovane Werther), quest'opera si può considerare il primo romanzo italiano moderno.
Vita e opere
Il nome di battesimo era filologia Sul digamma eolico, Storia del testo di Omero; e soprattutto i saggi critici innovatori, sulla ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu largo di occasionali ammaestramenti e incoraggiamenti verso ilgiovane poeta di cui aveva compreso l'altezza dell l'ignoranza di altre. Per restare alla Vita nova, le due citazioni di Omero (Iliade XXIV, 259 e Odissea I,1) derivano l'una dall'Etica ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...