Elena
Massimo Di Marco
Una bellezza fatale a un'intera città
La bellissima Elena è la sposa di Menelao, re di Sparta. Di lei si innamora Paride, che la porta con sé a Troia. Scoppia così la guerra tra [...] Sparta Paride. Lo straordinario fascino di Elena accende il cuore del giovane principe troiano, al quale già Afrodite aveva promesso di tutte le età. Vi furono però delle eccezioni.
Già Omero pone in rilievo l'influsso che aveva avuto l'azione di ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] non sono più, come in Omero e nell'età arcaica, la nobiltà di sangue, il coraggio in battaglia e il successo, ma l'onestà, l fedele e affettuosa pronta a sacrificare la sua vita per il marito (Alcesti); la donna tradita che per vendicarsi giunge ...
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(gr. Τηλέμαχος, lat. Telemăchus) Personaggio d'origine poetica, secondo Omero unico figlio di Ulisse e di Penelope.
Durante la lunga assenza paterna si trova, giovinetto inerme, alle prese coi Proci che [...] vasi greci e urnette etrusche.
Il viaggio di Telemaco, come prima presa di posizione del giovane figlio di Ulisse dinanzi alle Nell'Ulisse, J. Joyce ricalca la traccia del poema omerico e raffigura Telemaco nel giovane intellettuale Stephen Dedalus. ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] seppure in filmati di poche decine di minuti, le opere di Omero, Dante, Shakespeare e D'Annunzio, portate per lo più sullo e fruttuose riguardano forse la giovane letteratura cinese che il pubblico cinematografico occidentale ha conosciuto grazie ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] E. Auerbach sul realismo occidentale da Omero a Joyce, contribuendo al declino taluni esponenti di una giovane critica senza obblighi di Lukács di Die Seele und die Formen (1911) il saggio è un genere artistico, "un'autonoma insopprimibile ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] del presente, 2001), affidata a due giovani, divenuti, con il trascorrere degli anni, due reperti 'archeologici' gli altri, un reverendo e una praticante del libero amore. Omero, Virgilio, Leopardi, A. Rimbaud sono fatti propri nelle pagine ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] (Recanati, Macerata), G. D'Annunzio (Anversa, L'Aquila), Omero (Agro Pontino, Sabaudia, Latina), Francesco d'Assisi (Assisi, Perugia giovane. Altri luoghi referenti sono il sasso della Verna (il crudo sasso intra Tevero e Arno, Pd. xi, 106) con il ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Germania. Siamo in una nazione relativamente giovane, in cui il processo di industrializzazione, ancora abbastanza arretrato spicco, rilevato dalla matrice umanistica, al greco di Omero e di Platone; la sintassi si arricchisce di connessioni ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] espressione ad Omero: «magnum certe opus oculis video» (Il, XIII, 99).
Ma non è soltanto per alimentare il pathos metafisico - riceverà conferme. Ma occorrerà che il recupero di Borelli avvenga (come scrive un giovane, Ugo Baldini, che già procede ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] comprese ‟l'inanità ridicola della vecchia sintassi ereditata da Omero" e sentì un furioso bisogno di ‟liberare le (La guerra e l'universo) il poeta è visto come l'araldo del futuro, e nel finale si afferma che in ogni giovane c'è ‟la polvere di ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...