Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] enciclopedia tribale'. Fin dall'antichità, Platone ha definito Omero come il maestro di tutti i Greci, mentre l'autore passo del Sofista (232 d-e) platonico, nel quale ilgiovane Teeteto interpreta la seguente affermazione come un'allusione a tesi ...
Leggi Tutto
VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] speculativa per la commissione, data al V. dal suo giovane discepolo Adriano Carafa duca di Traetto, di scrivere in primitiva civiltà ellenica; la personalità d'Omero mitica "per metà", in quanto Omero è il popolo greco che, cantando e mitizzantlo ...
Leggi Tutto
Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] per esempio, Shakespeare non soppianta Omero.
Kuhn pretende di descrivere ‟puri sia possibile passare in rassegna le ‛buone ragioni' per il verdetto che T′ è (o non è) superiore scienza è una disciplina giovane e professori specificamente addestrati ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] anno i suoi due giovani figli sono nominati dall'imperatore consoli: nel nome di B. sembra simboleggiato il ritrovato accordo tra l' in greco, ci si accorge che questi versi di Omero o di Parmenide o degli Oracoli Caldei erano frequentemente citati ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] , l'intelletto è evocato soltanto mediante un verbo (noeĩn) che in Omero (Ilias, III, 374, 396; XV, 422; XXIV, 294) e scopo ‒ secondo il programma esposto nei Libri VI e VII della Repubblica ‒ era di dare una formazione filosofica a giovani che, per ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] I) In Omero ciò che venne in seguito chiamato a. appare come sdoppiato tra il θυμόϚ 'passione', che evoca il fluire del , su ogni piatto della quale si trova una figurina di giovane; il piatto di destra pesa più di quello di sinistra. Due grandi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] riconducibili, in un autore così giovane, a una piena consapevolezza dei degnissimi dello stile d’Omero», rispondenti alla solennità del di un Cola ormai sconfitto e in catene, ricordava che il delitto di cui era accusato era «di avere affermato che ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] carte preliminari, dai quesiti del giovane Mocenigo – Patrizi estrae brani delle acque del basso Po e dei suoi affluenti, il Discorso sopra lo stato del Po a Ferrara (in Lettere e pitagorici giunge a Esiodo e Omero. Si data al 1587-88 la ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] traduzione del Testamento di Platone per l'educazione dei giovani da parte di Ḥunayn ibn Isḥāq) oppure l il greco (non si sa se nell'Impero bizantino o ad Alessandria). Qualche anno più tardi riappare a Baghdad, citando a memoria alcuni versi di Omero ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] popolare. Nella tradizione araba si ritrovano, infatti, versi di Omero o di altri autori classici unicamente in gnomologi e nelle linguistiche e nazionali, nelle città dell'ancor giovane Islam. Il patrimonio del loro sapere è tradizione erudita, ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...