ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] fu largo di occasionali ammaestramenti e incoraggiamenti verso ilgiovane poeta di cui aveva compreso l'altezza dell l'ignoranza di altre. Per restare alla Vita nova, le due citazioni di Omero (Iliade XXIV, 259 e Odissea I,1) derivano l'una dall'Etica ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] contrapponeva l'immagine-mito del poeta primitivo, identificato in Omero e nei profeti d'Israele. Dalle note e punto della stampa poté avvalersi della cooperazione di A. Calbo, ilgiovane poeta greco già suo collaboratore a Firenze, che, sollecitato ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di Lucrezia, in frontespizio con il centauro Chirone, è senza note tipografiche (la seconda, con Omero [?] suonatore di lira in frontespizio proprie mani, nel letto della moglie Lucrezia ilgiovane Callimaco, di lei innamorato. Attraverso una trama ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] aggiungeva un sonetto programmatico, che aveva tali versi: " Togli il lauro per te Cesare e Omero - Ch'imperator non son' non son poeta - E lo i collaboratori aveva accolto, fin dal 1536, ilgiovane beneventano Nicolò Franco, col quale presto si ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] di artista e di cortigiano. Il Catullo dei carmi latini, Omero, riferimento canonico di ogni poesia rusticale si affida alle ostentazioni puristiche di Michelangelo Buonarroti ilGiovane, e all'esempio delle Rime,lette nelle edizioni castigate ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] come "sostanza vivente", secondo i grandi modelli di Omero, Dante, Ariosto, Shakespeare). In quest'ottica, 584-601; Id., Alcuni problemi di cronologia desanctisiana, Firenze 1963 e Ilgiovane D. lettore di P. Giannone, in Letteratura e critica, Studi ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] di una delegazione di senatori romani guidata da Stefano Colonna ilgiovane, Petrarca indirizzò al papa un’epistola metrica per farsene . Qui conobbe il monaco calabrese Leonzio Pilato, conoscitore del greco, che avrebbe tradotto Omero per lui, ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] come Reggio o Modena). A Bologna il C. è infatti nel 1521 dove chi intorno a sé ilgiovane Agostino Abbiosi e un "gentilhuomo contrassegnato da un simbolo. Il secondo aveva come simbolo il Convivio che, come ricorda Omero, l'Oceano imbandì per ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] guida di Paolo Doria, al quale ilgiovane D. molto si affezionò. A Genova il D. riuscì a stringere ben presto in Italia, Firenze 1944, p. 394; C. Fabiano, P. C. D. traduttore d'Omero, in Aevum, XXIII (1949), pp. 36-51; P. Lucca, La rivolta di Genova ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e letterato era valsa a fargli ottenere, ancora molto giovane (l'anno preciso non viene menzionato da nessuno dei aggregato di canti separati, di cui alcuni certamente composti da Omero, il quale sarebbe quindi solo uno dei tanti rapsodi. Quando in ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir pargli le trombe s. (Poliziano); Fra le...