(gr. Αἰϑιοπίς) Uno dei poemi greci del ciclo epico, ritenuto di Omero, poi attribuito ad Arctino di Mileto. Raccontava la lotta di Achille contro Pentesilea, la morte di Achille e infine la contesa fra [...] Aiace e Ulisse per le armi di Achille ...
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(gr. Μαργίτης) Titolo di un poema parodico attribuito dagli antichi a Omero, da alcuni a Pigrete; anteriore ad Archiloco che ne cita un verso. Era scritto in esametri dattilici, fra i quali erano inseriti [...] dei trimetri giambici; narrava le gesta di uno sciocco (in greco μάργος) che «molte cose sapeva, ma tutte male» ...
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Filologo classico tedesco (Breslavia 1854 - Münster 1921). Si occupò specialmente di Omero, con edizioni, commenti e l'importante libro di critica omerica Grundfragen der Homerkritik (1895 ed edizioni [...] successive). Sostenitore dell'importanza e dell'utilità degli studî classici nelle scuole medio-superiori (Palaestra vitae, 1902; Das Altertum im Leben der Gegenwart, 1911) ...
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nàiadi Nella mitologia greca, ninfe delle acque (sorgenti, fiumi, laghi); secondo Omero erano figlie di Zeus. Vivevano molto a lungo, ma non erano immortali. Erano considerate apportatrici di fecondità [...] alla terra e protettrici del matrimonio, e secondo alcune tradizioni anche guaritrici degli infermi che si immergevano nelle loro acque ...
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Antichissima cittadina greca, menzionata già da Omero, situata nella provincia tessalica di Ftiotide, alle pendici dell'Otri, a sud-est di Eretria e ad est dell'Enipeo. Un'altra città di tal nome era situata [...] invece in Arcadia, presso alle sorgenti dell'Alfeo, non lungi dal confine della Laconia, e una terza in Epiro, nel territorio dei Molossi ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] Atropo, la ‘irremovibile’ fatalità della morte. Sono figlie di Zeus e di Temi; secondo un’altra genealogia sono figlie della Notte. Presiedono ai tre momenti culminanti della vita umana: nascita, matrimonio, ...
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VENTILABRO (ventilabrum; gr. πτύον)
Emilio Magaldi
Strumento agricolo, già noto ad Omero (cfr. Odissea, XI, 128), consistente in una pala di legno, della quale si servono i contadini per ventilare il [...] grano nell'aia allo scopo di separarlo dalla pula (Columella, II, 10). L'esposizione dell'aia al vento aveva dunque un'importanza considerevole per gli agricoltori antichi, e l'ha ancora per i moderni, ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] di Sofocle e dalle Fenicie di Euripide.
Nato da Laio re di Tebe e da Giocasta, il padre lo fa esporre sul monte Citerone, con le caviglie trafitte (donde il nome: «dai piedi gonfi»), per scongiurare l’avverarsi ...
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(gr. Κώκυτος) Uno dei fiumi infernali, secondo gli antichi, menzionato già da Omero; in esso sono immersi, secondo la descrizione del Fedone di Platone, i peccatori comuni. Il suo rapporto con l’Acheronte [...] e il Piriflegetonte è variamente accennato in Omero e in Virgilio. ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...