PARAPOTAMÎ (Παραποτάμοι e anche Παραποταμία, Parapotamii)
Doro Levi
Antichissima cittadina greca della Focide, già menzionata da Omero, ubicata ai piedi del monte Edilio a poca distanza dai confini con [...] la Beozia, a soli 40 stadî da Cheronea e a circa 60 da Orcomeno.
La sua importanza strategica consisteva nel dominio della gola, che si restringe a soli 300 m., congiungente l'alta valle del Cefiso, o ...
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Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., III, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una testimonianza di Sofrone, mimografo siracusano della [...] fine del sec. V a. C., secondo la quale D. sarebbe stato l'architetto del teatro di Siracusa: compiuta l'opera, egli avrebbe distribuito al popolo un prezioso unguento odoroso (μύρος), onde avrebbe avuto ...
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Antica città della Troade sull'Ellesponto (Dardanelli), davanti a Sesto sull'altra sponda, collegata a questa città europea dalla patetica leggenda di Ero e Leandro. Ricordata già da Omero (Iliade, II, [...] 837), ospitò una colonia fondata da Mileto nel VII sec. a. C., al tempo di Gyge, re di Lidia. Sorgendo nel punto più stretto del canale, fu scelta da Serse come uno dei capisaldi per la costruzione del ...
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ORCOMENO (ὁ e ἡ 'Ορχομενάς, Orchomĕnus) di Arcadia
Doro Levi
Antichissima città greca dell'Arcadia, che Omero chiama anche ricca di greggi (πολύμηλος); il suo territorio, confinante con quelli di Stinfalo [...] e di Feneo a est e a nord, di Cafie e di Metidrio a ovest e di Mantinea a sud, era in gran parte montuoso, comprendendo l'Oligirto a nord, il Trachi a sud e un tratto dell'Anchisia verso il confine meridionale; ...
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IOLAO ('Ιόλαος, Iolāus)
Angelo Taccone
Antico eroe tebano detronizzato poi da Eracle. Non compare ancora in Omero; lo conoscono la Teogonia e lo Scudo d'Eracle. In Tebe aveva un santuario davanti alla [...] porta Pretide, con vicino un ginnasio e uno stadio, dove si celebravano le Iolee, dette più tardi Eraclee. Il culto suo si estese da Tebe anche ad Atene, dove nel Cinosarge aveva un altare presso quello ...
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TRONO (ϑρόνος, thronus, solium)
Goffredo BENDINELLI
Filippo ROSSI
Antichità. - È il tipo di sedile che già Omero (Il., VIII, 436) assegna a Zeus, come simbolo di superiorità sugli altri dei, e che [...] come attributo inerente al grado si trova quindi assegnato ai sovrani della terra nelle fonti letterarie. Come il più antico esempio di trono suol essere considerato il sedile di pietra che si rinvenne ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] è considerata quale figlia di Urano e di Gea, e così anche spesso nella letteratura posteriore. In Esiodo, Pindaro ed altri ella è ritenuta moglie di Zeus. È stata oggetto di culto in primo luogo in Tessaglia, ...
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Spenser, Edmund
Raffaele Giglio
Poeta inglese (Londra 1552 circa - ivi 1599), attento lettore di classici greci (Omero, Esiodo, Platone, Teocrito), latini (Orazio, Virgilio, Ovidio), francesi (Du Bellay [...] e Marot) e, soprattutto, italiani. Della nostra letteratura studiò con intelligenza gli autori del Trecento e dell'Umanesimo che molto gli giovarono, insieme con il platonismo ficiniano, per l'attuazione ...
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(lat. Ascanius) Secondo l’Iliade, condottiero dei Misi e dei Frigi dell’Ascania (nell’antica Bitinia). Dopo Omero fu collegato con la leggenda di Enea e con la tradizione della migrazione in Italia: nella [...] versione più famosa, di Virgilio, sarebbe il figlio giovinetto di Enea e di Creusa e con il cognome di Iulo il capostipite della gente Iulia. Morto Enea, avrebbe assunto il regno e, 30 anni dopo la fondazione ...
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LICURGO (Λυκοῦργος, Lycurgus)
L. Guerrini
1°. - Personaggio mitico connesso con le vicende del ciclo di Dioniso (v.).
In Omero (Il., vi, 129 ss.) L. è ricordato come significativo esempio del castigo [...] marciava contro gli Indi, e avrebbe catturato baccanti e satiri, costringendo lo stesso Dioniso - non più, come in Omero, fanciullo, ma adulto - a fuggire in mare. Sempre secondo la versione eschilea, il thìasos dionisiaco fu miracolosamente liberato ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...