In anatomia, osso lungo, pari, costituente, con l’ulna, lo scheletro dell’avambraccio. Rotando intorno all’asse della sua estremità superiore, fa compiere all’avambraccio e alla mano i movimenti di supinazione [...] , in cui si distinguono una base libera scavata da una depressione (cavità glenoidea), che si articola con il condilo dell’omero, e una superficie laterale, provvista di una faccetta articolare estesa per la maggior parte della sua circonferenza, che ...
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Nome di un sacerdote di Efesto, padre di Fegeo e Ideo, menzionato da Omero (Iliade, V, 9 segg.). Nel primo secolo dell'era volgare Tolomeo Chenno lo ricorda quale scrittore di un'Iliade anteriore ad Omero, [...] e di averla tradotta dall'originale di D.F., partecipe alla guerra troiana e perciò narratore più veridico e più obiettivo di Omero. A parte queste evidenti mistificazioni, rimane il problema se si tratti di un'opera originale o di una derivazione da ...
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NOTO (Νότος, Notus)
Giulio Giannelli
Uno dei quattro venti principali, presso i Greci antichi; conosciuto anche da Omero, insieme con Borea, Zefiro ed Euro. Personificati nel mito, son detti da Esiodo [...] figli di Eos (l'Aurora) e di Astreo. Patria dei venti veniva riguardata ordinariamente la Tracia, dove essi amavano trattenersi specialmente nella dimora di Zefiro, per uscire poi di lì a soffiare nelle ...
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SINONE (Σίνων, Sinon)
Carlo GALLAVOTTI
È il protagonista di una leggenda del ciclo troiano ancora ignota ad Omero, e diffusa invece nei racconti di quell'epopea posteriore, che si designa col nome di [...] ciclo epico; ma per la nostra scarsissima conoscenza di questa epopea postomerica e per la grande rarità dei frammenti tragici relativi a questa leggenda, la saga di S. ci è nota soprattutto in quella ...
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TIDEO (Τυδεύς, Tydeus)
Carlo GALLAVOTTI
È una delle più antiche figure d'eroi greci, già nota ad Omero anche in minuti particolari della leggenda (v. Iliade, IV, 376 segg.); ed è padre, appunto, del [...] Tidide Diomede. Figlio del re di Calidone, Dineo, deve fuggire dall'Etolia per un omicidio da lui commesso, che è variamente narrato e mutato secondo gli autori e il tempo. Giunto alla corte di Adrasto ...
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(gr. ῞Εκτωρ) Eroe troiano, il più valido difensore della città, secondo l’Iliade: figlio di Priamo e di Ecuba, marito di Andromaca, da cui ebbe il figlio Astianatte (o Scamandro). Con l’aiuto di Ares [...] e al figlio Astianatte. E. è privo di odio contro i nemici, generoso, tenero negli affetti familiari. Nella letteratura successiva a Omero, E. è ricordato spesso nelle tragedie di argomento troiano e nell’Eneide di Virgilio; ma la sua figura non ha ...
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HYLE ("Υλη)
L. Guerrini
Località della Beozia, situata sulla penisola N del lago Iliki. Della città già nota a Omero (Il., ii, 500), che taluno identifica con la città di Oresbio pure menzionata da Omero [...] (Il., v, 708), rimangono scarsi resti delle mura di epoca bizantina, ma costruite su precedenti mura ellenistiche.
Bibl.: Bölte, in Pauly-Wissowa, IX, 1914, c. 117 ss., s. v ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] Il suo poema, la Farsaglia, è dopo l'Eneide l'opera più sistematicamente sfruttata e considerata da Dante.
Al di fuori della Commedia, la Farsaglia è ricordata in Vn XXV 9 dove - a proposito delle personificazioni ...
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ILIADE
B. Conticello
(᾿Ιλιαᾒς). − Personificazione del poema omerico.
Ricordiamo fra le rappresentazioni figurate il celebre rilievo detto della "Apoteosi di Omero" del British Museum: il poeta è assiso [...] S-O, non lontano dalla libreria di Pantainos, è venuta in luce una base iscritta recante un distico che fa riferimento ad una statua di Omero ed a una di Iliade. Da Ercolano proviene un vaso argenteo a forma di kàlathos, in cui sono rappresentati ...
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Dic michi, Musa, virum
. Parole di Orazio (Ars poet. 141-142), dette quasi recitando lo modo del buono Omero (parafrasano infatti il primo verso dell'Odissea) e citate come esempio di discorso indirizzato [...] dall'uomo a la scienzia medesima sì come ad altra persona (Vn XXV 9) ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...