Filologo classico (Chemnitz 1729 - Gottinga 1812); prof. di eloquenza all'univ. di Gottinga (dal 1763), curò edizioni di poeti latini (Virgilio, Tibullo) e greci (Omero, Pindaro) e tradusse in tedesco [...] il romanzo di Caritone d'Afrodisiade. Negli studî del mito egli tese a combinare l'esegesi allegoristica allora in voga con i criterî evoluzionistici degli etnologi. Si interessò anche di storia politica ...
Leggi Tutto
AITHOUSA
F. Grana ¿
Aggettivale di στοά "portico" invalso nell'uso per designare il portico esposto al sole. In tale senso è adoperato da Omero e in seguito da Apollonio Rodio e da Esichio. Può indicare [...] che precedono ambienti varî. Le ricerche e le scoperte del palazzo di Tirinto (v.) hanno chiarito le posizioni delle a. omeriche, precisando che il mègaron del palazzo consisteva in una a., cioè il vestibolo sulla cui fronte sono due colonne di legno ...
Leggi Tutto
Poeta e grammatico alessandrino (seconda metà sec. 3º a. C.), nato a Bene in Creta, vissuto probabilmente ad Alessandria, dove diede un'edizione di Omero dopo quella di Zenodoto e prima di Aristofane di [...] Bisanzio. Si hanno di lui 10 epigrammi nell'Antologia Palatina e un solo frammento di argomento morale, non si sa di quale opera; ma fu poeta epico: scrisse un'Eraclea e 4 poemi sull'Acaia, l'Elide, la ...
Leggi Tutto
Trinacria Antico nome della Sicilia presso i Greci (comp. di τρεῖς «tre» e ἄκρα «promontorio»). Gli antichi ritenevano che fosse l’isola chiamata da Omero Θρινακίη; più tardi se ne inventò un eponimo in [...] Trinaco, eroe leggendario o primo re dell’isola.
Recava sul rovescio la figurazione simbolica della T. la trinacria, doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814.
Regno ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] aspetti figurativi esorbita dal nostro tema, basti ricordare come già in Omero Z. ci appare come una antica divinità la cui gloria e dalle credenze e dalle parole stesse delle divinità in Omero e nei tragici, porta quasi a identificare il misterioso ...
Leggi Tutto
spalla
Nel senso proprio, come parte del corpo umano, s. può indicare sia il " dorso ", sia, più limitatamente, la sola parte superiore di esso, l' " omero " (v.), e ricorre alcune volte nell'Inferno, [...] : non trasmuti carco a la sua spalla / per suo arbitrio alcun (V 55; cfr. XXIII 64-65 chi pensasse il ponderoso tema / e l'omero mortal che se ne carca...).
La stessa immagine è all'origine di un'altra metafora, in cui il termine - non più adibito a ...
Leggi Tutto
UKALEGON (Ούκαλέγων)
E. Paribeni
Nella tradizione letteraria un personaggio di tal nome è uno dei più autorevoli tra gli anziani di Troia, ricordato da Omero insieme ad Antenore (Il., iii, 148).
Nel [...] noto kàntharos della Bibliothèque Nationale firmato da Epigenes e assegnato al Pittore di Eretria, U. è un giovane eroe in clamide e con due lance che si accompagna ad Achille in una scena di congedo. ...
Leggi Tutto
(gr. Κήρ, pl. Κῆρες) Figure mitologiche, la cui personificazione è assai varia e incerta; in origine figurazioni delle afflizioni della vecchiaia e della morte, tendono ad assumere una sia pur debole configurazione [...] già in Omero; in Esiodo abbiamo una sola Kήρ, figlia, con Moros e con Thànatos, della Notte, ma poi il poeta mostra di conoscerne numerose, figlie della Notte, sorelle delle Moire, vendicatrici delle male azioni. Sono spesso confuse con le Moire e ...
Leggi Tutto
(o Ilio; gr. Τροία e ῎Ιλιος o ῎Ιλιον) Antica città, capitale della Troade, situata Categoriea circa 6 km dalla costa occidentale dell’Anatolia settentrionale, presso lo sbocco dei Dardanelli, in un punto [...] la città. Attorno a questa impresa fiorì un grandissimo ciclo di leggende e molti poemi (ciclo troiano), tra i quali principali quelli di Omero. Pochi degli abitanti di T. si salvarono: tra essi Enea, che navigò verso le spiagge del Lazio. Nel 6° e 5 ...
Leggi Tutto
Sofisti del 4° sec. a.C. che risolvevano le difficoltà proposte dagli enstatici nel testo omerico (gr. λυτικός «atto a sciogliere»), con l’intenzione di difendere Omero dalle loro critiche, proponendo [...] però interpretazioni e congetture molto azzardate ...
Leggi Tutto
omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...