RADIALE, NERVO
Agostino PALMERINI
Giovanni MINGAZZINI
. È una delle branche più importanti del plesso brachiale (v. nervoso, sistema, XXIV, p. 636, fig. 25); nasce con un tronco comune al nervo circonflesso, [...] plesso. Può verificarsi (e allora è isolata) quando il nervo sia compresso alla sua uscita dalla doccia di torsione dell'omero: ciò può avvenire durante il sonno, sia fisiologico sia artificiale, per una falsa posizione del soggetto. Altre cause di ...
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tricipite In anatomia umana, muscolo composto di 3 capi. T. del braccio Unico muscolo della regione posteriore del braccio, estensore dell’avambraccio sul braccio e adduttore del braccio; i 3 capi, di [...] cui il più lungo si origina dalla scapola, gli altri 2 dall’omero, confluiscono in una massa unica che si inserisce sull’ulna in prossimità del gomito; anticamente a ciascuno si dava il nome di anconeo. T. della sura Muscolo della regione posteriore ...
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Grammatico greco fiorito nella prima metà del sec. 2º d. C.: studiò con singolare finezza l'interpunzione in rapporto con l'ermeneutica. Delle numerose opere (sull'interpunzione in generale, su quella [...] di singoli poeti come Omero e Callimaco) non restano che frammenti. ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] otto o financo 32 nomi di v. (scrittori latini della tarda antichità). Nei rilievi della Torre dei Venti di Atene (v.) compaiono, oltre ai 4 v. omerici, Skiros come v. di N-O, Lips come v. di S-O, per il N-E Kaikias e per l'E Apeliotes (Euro è qui il ...
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STYMPHALE (Στύμϕαλος; Στύμϕηλος; Stymphalus; Stymphalum)
N. Bonacasa
Città in Arcadia, alle pendici del Cillene, fondata dal mitico Stymphalos, figlio di Eletos e nipote di Arcas. Il nome ci è noto già [...] da Omero (Il., ii, 608), e l'impresa che Ercole compì a S. è celebrata da Pindaro (Ol., vi, 169). Il semidio avrebbe liberato S. dagli uccelli favolosi, con becchi e artigli di bronzo, che uccidevano gli uomini. Di fatto, la mitica impresa di Ercole ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] da Eros in Omero, è indicato da Esiodo (Theog., 201 ss.) coll'epiteto di καλός e già differenziato dal fratello; occupa nell'Olimpo, insieme con le Cariti, un posto ben distinto presso le Muse (ibid., 64). La precisa determinazione della sua natura ...
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Scrittrice (Saumur 1654 circa - Parigi 1720). Figlia del filologo Tanneguy Lefèvre, sposò un discepolo di questo, André Dacier (1651-1722). Pubblicò traduzioni e commenti di opere classiche; soprattutto [...] le dissertazioni Des causes de la corruption du goust: vi si rivendicava la più assoluta fedeltà al testo omerico, come depositario di una sapienza filosofica e teologica antichissima. Così ella iniziava, come sostenitrice degli "antichi", la seconda ...
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EOS (ionico ᾿Ηώς, eolico Αὔως, attico "Εως)
G. Cressedi
G. Colonna
Personificazione dell'aurora, di genealogia incerta: Esiodo la dice figlia di Iperione e Theia e suoi fratelli sarebbero Elio e Selene; [...] Omero, invece, la dice figlia di Iperione ed Euryphaessa; altri la dicono figlia di Helios. Si invaghì della bellezza di molti uomini che inseguì e rapì, come l'aurora col suo avanzare avanti al Sole, insegue e rapisce le stelle; tra gli uomini da ...
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Antica città dell'Arcadia, nella parte nord-orientale della regione di Azania, alle pendici del monte Cillene, presso il corso del fiume Aroanio. La città è menzionata già in Omero; nella sua cittadella [...] sorgeva in epoca classica un tempio di Atena Tritonia, nella città bassa si additavano le tombe di Ificlo e Mirtilo, e i santuarî di Ermete e di Demetra Eleusinia; ai tempi di Strabone però, essa era già ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] che, per volere degli dèi, la rapì al padre. La sua figura era strettamente legata al mito degli Argonauti che già nell'età omerica era generalmente noto (cfr. Od., xii, 70). L'antico poema sugli Argonauti è perduto, ma possediamo per intero l'ode di ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...