RETRA (ῥήτρα)
Paola Zancan
Parola omerica, scomparsa dalla lingua classica, e sopravvissuta nell'uso dialettale; più frequente nell'Elide e in Sparta, è raramente testimoniata anche in talune colonie [...] doriche e in Cipro e nella ionica Chio. Il significato ch'essa assume in Omero è "accordo, accomodamento"; significato che ritroviamo nell'ulteriore tradizione letteraria ed epigrafica accanto a quello più generale di "legge" o "norma".
Col nome di " ...
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IPERIONE (‛Υπερίων)
Alessandro Olivieri
È propriamente una forma di com arativo e significa "più in alto". Nella poesia omerica è un epiteto del Sole in congiunzione col suo nome, o è anche nome per [...] sé del dio della luce. I poeti posteriori, imitatori d' Omero, evitano di adoperarlo come epiteto. Nella poesia esiodea Iperione e Sole sono due personaggi diversi. Iperione è un figlio della Terra (Gaia) e del cielo (Urano), un Titano (Theog., 134). ...
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Poeta e critico catalano (Barcellona 1893 - ivi 1959). Prof. di greco all'univ. di Barcellona (1934-39), membro dell'Institut d'estudis catalans, collaborò alla redazione del dizionario catalano di P. [...] Fabra i Poch; dal 1939 al 1946 visse in esilio in Francia. Traduttore (da Omero, Eschilo, Sofocle, Virgilio, Hölderlin, Rilke, Kavafis, ecc.), critico e saggista (Escolis i altres articles, 1921; Per comprendre, 1937), come poeta, dopo l' ...
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virtu
virtù
Il termine non ebbe originariamente quel significato specificamente morale che ha avuto in seguito nelle dottrine filosofiche e religiose. Il termine greco ἀρετή e quello latino virtus stanno, [...] infatti, a indicare una particolare capacità o una condizione di eccellenza. Per Omero è la v. militare, cioè coraggio e destrezza, Cicerone fa derivare virtus da vir («uomo») e la identifica con la fortitudo («forza d’animo»), chiamata a sostenere ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] soprattutto si riferiscono le considerazioni di V. sulla fantasia, il linguaggio, la poesia, trovò la sua massima espressione in Omero: i poemi a lui attribuiti, soprattutto l'Iliade (che V. considera anteriore all'Odissea), sono l'espressione del ...
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(gr. βασιλεύς) Nome (di etimo molto discusso, probabilmente non indoeuropeo) che nell’antica Grecia designava il re; esso è stato identificato con la forma micenea pasireu che nel 13° sec. a.C. designava [...] tuttavia un signore sottoposto al re vero e proprio (wanaka). Nondimeno il termine b. finì con il prevalere (già in Omero) per designare il monarca, istituto i cui poteri furono delimitati e assorbiti dalle aristocrazie, a partire dall’inizio del 1° ...
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Fisica
In elettromagnetismo, e. polari, zone di un magnete in cui si possono immaginare localizzati i poli magnetici.
Zoologia
Le appendici del corpo dei Vertebrati Tetrapodi, o arti, che nello scheletro, [...] tanto nell’arto anteriore quanto in quello posteriore, constano di un pezzo prossimale o stilopodio (omero, nel braccio; femore, nella coscia), che si articola con la rispettiva cintura; di un pezzo intermedio o zeugopodio (radio e ulna, nell’ ...
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TIESTE (Thyestes, Θυέστης)
Giorgio Pasquali
Secondo la forma più diffusa della leggenda, figlio di Pelope e fratello di Atreo. Tradizioni che introducono in questa genealogia un'altra figura, Plistene [...] che Egisto faccia su Agamennone le vendette del padre, Tieste. Questo non significa ancora che la leggenda non sia anteriore a Omero, tanto più che come Atreo porta un nome non greco, così anche il nome di Tieste non pare etimologizzabile dal greco ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] , anche se (Lasserre, p. 21 ss.) nei due passi nei quali E. significa il desiderio amoroso (iii, 442; xviii, 294 ss.), Omero lo rappresenti quasi in azione come un personaggio. In questi due passi insieme a E. è ricordato anche Himeros. In Esiodo, E ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] Parigi per «il natale di S.M. Francesco I»; il Diario di Roma del 20 ag. 1825 lo cita a proposito dell’Omero e della Morte del conte Ugolino e dei miserandi suoi figli (ubicazione ignota). Le due opere facevano parte della collezione del principe di ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...