Umanista (Ravenna 1346 circa - Firenze 1417). Discepolo di Donato Albanzani e amico di Coluccio Salutati, tra il 1364 e il 1368 fu amanuense in casa di Petrarca, e lo aiutò nel riordinamento delle Familiari, [...] il cui codice è oggi perduto, nella trascrizione di parte del Canzoniere (cod. Vat. lat. 3195) e della traduzione di Omero di Leonzio Pilato (cod. Par. lat. 7880), adoperando una scrittura semigotica esemplata su quella del poeta. Fu poi in Provenza; ...
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Filologo classico, nato a Mistretta (Messina) il 25 aprile 1898. È professore di letteratura greca all'università di Milano dal 1938. Si è occupato in particolare di letteratura e civiltà bizantina, dei [...] papiri ercolanesi e di poesia tragica e comica greca.
Fra le sue opere si ricordino: L'edizione polistica di Omero. Studî su la tradizione del testo e le origini dei poemi, Salerno 1929; Massimo Confessore: "La Mistagogia" ed altri scritti, testo ...
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Vissuto al tempo di Adriano è uno degli ultimi e più notevoli rappresentanti della scuola cinica. Temperamento polemico, usò come arma principale l'umorismo, l'ironia. Suida ricorda parecchie opere di [...] E., quali lo scritto Intorno al cinismo, la πολιτεία, il lavoro Sulla filosofia di Omero, a proposito di uno scritto analogo di Favorino, quello Intorno a Cratete e a Diogene e infine altre opere, fra le quali le tragedie parodistico-umoristiche sull ...
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EUROPA (Εὐρώπη, Εὐρώπεια, Eurüpa, Eurüpe)
R. Pincelli
1°. - Mitica eroina greca.
Il mito di E., di cui si trovano elementi nelle saghe e nelle tradizioni culturali di varie regioni della Grecia, dell'Egeo [...] insulare e microasiatico e della Fenicia, collegato con le numerose varianti della leggenda, noto già ad Omero (Il., xiv, 321), ha una tradizione letteraria assai ricca di possibilità interpretative per ciò che riguarda la sua origine e il suo ...
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MELIBOIA (Μελίβοια, Μελιβοίσσα, Meliboea)
Red.
Moglie di Magnes, venerata nell'omonima città di Tessalia (Schol., Il., ii, 756). La sua testa è rappresentata, di prospetto o di profilo, coronata di giunchi [...] o di tralci di vite, sulle monete della prima metà del IV sec. a. C. della città tessala che, menzionata già da Omero (Il., ii, 717), doveva sorgere sul mare, presso il Pelio, ma la cui esatta localizzazione non è stata ancora accertata. Le varie ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] di Atlante e di Pleione e madre, da Zeus, di Iasio e di Dardano; passò nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di Agamennone. I tragici greci (Eschilo nelle Coefore, Sofocle ed Euripide nell'Elettra) divulgarono la leggenda che ne fa ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] all'educazione dei suoi figli. Abbiamo pochi frammenti della sua Odyssia, versione latina in versi saturnî dell'Odissea di Omero, che fu letta poi nelle scuole fino al 1º sec. a. C. Nel 240 a. C., secondo la data più probabile, diede la sua prima ...
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sopraspinoso In anatomia, si dice di formazione situata al di sopra di un processo spinoso (vertebrale o scapolare). Fossa s. La porzione della superficie posteriore della scapola situata superiormente [...] al processo spinoso. Legamento s. Cordone fibroso che si estende dall’una all’altra estremità della colonna vertebrale. Muscolo s. È esteso dalla scapola all’estremo superiore dell’omero. ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] i testi manoscritti sui papiri, come poi nell'età grecoromana sulle pergamene. Esempî singolari d'illustrazione sono dati dall'Omero dell'Ambrosiana e dal Virgilio della Vaticana (sec. IV o V); dal codice bizantino di Dioscuride nella Biblioteca di ...
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Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] di P. verso le possibili analogie tra i modi della diffusione della poesia epica orale presso gli Slavi meridionali e il processo di formazione dei poemi omerici. Gli scritti minori di P. sono stati raccolti in The making of Homeric verse (1970). ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...