PILADE (Πυλάδης, Pylades)
L. Guerrini
Figlio del focese Strophion e di Anaxibia, sorella di Agamennone, P. è insieme il cugino e il più caro amico di Oreste: insieme trascorrono la fanciullezza, quando [...] Clitennestra ed Egisto, e il viaggio in Tauride con la conseguente liberazione di Ifigenia.
La figura di P., ignota ad Omero, riveste importanza soprattutto con le opere dei grandi tragici.
Nell'arte figurativa, P. è ricordato da Pausania (i, 22, 6 ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] per rivestimenti di statue (cfr. il nome di bratteae Praenestinae della statua della Fortuna a Preneste), per dorature di oggetti (Omero, Od., iii, 425 s., usa il verbo περιχέειν per indicare la doratura delle corna degli animali da sacrificare) per ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] in quello di Mantinea (viii, 9, 3, opera di Prassitele). Nelle pitture vascolari si vede talvolta E. dietro le spalle della madre. In Omero E. ha l'ufficio di coppiera degli dèi e di inserviente di Hera, alla quale prepara il carro, quando la dea sta ...
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SUNIO (Σούνιον)
L. Vlad Borrelli
Promontorio roccioso all'estremità sud-orientale dell'Attica, al limite del golfo Saronico e del canale di Eubea, uno dei più importanti demi attici per la sua posizione [...] . Consacrato in età storica a Posidone e ad Atena, doveva essere luogo di culto anche in età più remota poiché già in Omero ha l'appellativo di ἱρόν (Od., iii, 278). I ritrovamenti più antichi, che provengono tutti dalla zona del più tardo tempio di ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] xiii, 4, 16; Arrian., i, 27, 5), ma il loro antico nome, di origine preellenica, era Solymi (già in Omero, Il., vi, 204). Restano tracce della lingua originaria solo nella denominazione del monte Solymos, della divinità principale Zeus Solimèus, nei ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] come pegno della suprema salute di Troia. Diversa per carattere era l'immagine di Atena nel santuario di Ilio secondo Omero: una statua seduta e verosimilmente disarmata, sulle cui ginocchia Theano, Ecuba e le donne troiane depongono un peplo di ...
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ANAXENOR (᾿Αναξήνωρ, Anaxēnor)
L. Forti
Pittore greco di età ignota, oriundo di Magnesia (non si sa esattamente da quale delle città di questo nome). Ci è noto non perché avesse raggiunto una certa rinomanza [...] e le beffe dei suoi contemporanei, perché ad un suo quadro raffigurante un cantante aveva superbamente aggiunto alcuni versi di Omero (Od., ix, 3-4), ma, non essendo riuscito a calcolare esattamente il posto per l'iscrizione, dovette lasciarla ...
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MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figlio di Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] (Il., ii, v. 729 ss.); qui combatte ed è anche ferito da Paride (Il., xi, 504 ss.); ma di lui Omero, come tutta l'epica minore, ricorda soprattutto le funzioni di medico dell'esercito greco (assistenza di Menelao, guarigione di Filottete). Secondo ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] . T. esercitava l'aruspicina ascoltando gli uccelli, di cui Manto o un bambino descrivevano i movimenti.
Compare anzitutto nelle tazze omeriche. Su un vaso (Roscher, fig. 1) T. barbato, curvo, con bastone, è guidato da un bambino avanti al re Edipo ...
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PHYSIS (Φύσις)
P. Moreno
Il termine Φύσις che indica originariamente la forza della natura e la divinità ordinatrice del Kosmos, si arricchisce di varie accezioni nella terminologia filosofica e scientifica, [...] donne ed in particolare a Mneme, si pensa che il gruppo voglia alludere al valore didattico ed etico dell'opera omerica, capace di arricchire il giovane con le virtù del coraggio della fiducia e della saggezza attraverso l'esercizio della memoria ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...