Etnologo (Selkirk 1844 - Banchory, Aberdeenshire, 1912). Studiò a St. Andrews (ove fu poi docente) e a Oxford; fellow del Merton College a Oxford e presidente della Folklore Society. Il suo nome resta [...] (1912), la grande History of Scotland to the suppression of the last Jacobite rising (4 voll., 1900-07) e gli studî su Omero, tra cui The world of Homer (1910). I suoi studî etnologici più importanti sono: Custom and myth (1884); Myth, ritual and ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , I, Strassburg 1893, Trübner). Nella redazione italiana il B. sosteneva che il fiore della civiltà micenea era un po' più tardo di Omero e apparteneva al IX-VIII sec. a.C., mentre l'Iliade era datata in pieno IX sec. Le tombe a pozzo di Micene erano ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] eleganza grazie ai numerosi prestiti virgiliani. Più tardi il D. si cimenterà in una traduzione ben più impegnativa, quella dell'Iliade di Omero, limitatamente ai libri III-V, XIII (vv. 1-600), XVIII, XIX (vv. 1-18), XX (vv. 1-503), XXII, XXIII (vv ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] l’ebraico; si dedicò a ricerche erudite e filologiche; compose versi e tradusse dalle lingue classiche (Orazio, Virgilio, Omero tra gli altri). Un’attività sorprendente, anche dal punto di vista soltanto quantitativo. Il poeta ne parlerà attribuendo ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] "sdegno il verso che suona e che non crea" e lo persuaderà a misurarsi nell'esercizio cruciale della traduzione omerica, non esclude la ricerca di più remote e prestigiose autorizzazioni per una poesia lungamente tentata da un sogno archeologico di ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] . G. Baitelli, in cui si considera se siano giuste le critiche mosse da Platone al passo dell'Iliade in cui Omero fa apparire Achille crudele nell'infierire sul cadavere di Ettore e avaro nel concederlo a Priamo soltanto dietro riscatto. Pur salvando ...
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IACOBITI (Iacobucci), Aurelio Simmaco
Maria Antonietta Passarelli
Nacque a Tossicia, nel Teramano; mancano notizie esaustive e certe sulla famiglia d'origine, sulla sua formazione, le amicizie, gli [...] l'attività dello I. come volgarizzatore, contiene una traduzione in 78 ottave della Batracomiomachia dello Pseudo Omero, datata 1456 e composta "ad peticionem et instantiam […] Jacheti Maglabeti", cioè Iachetto Magliabeti, segretario del principe ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] il Discorso ai Greci: opera in difesa del cristianesimo e violento attacco alla cultura greca accusata di plagio (Omero dipende da Mosè e tutta la cultura greca posteriore deriverebbe dai "barbari"), di immoralità, di incoerenza. T. contrappose ...
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Poeta elegiaco greco, vissuto, e forse anche nato, a Sparta nel 7º sec. a. C., e non di origine attica come voleva la tradizione antica che, coloritasi di elementi leggendarî, fece di T. un maestro di [...] brevissimo di assai dubbia autenticità, T. appare come Callino vicino alla tradizione epica per linguaggio, stile e contenuto ideale; soltanto, la virtù esaltata da T. non è quella eroica di Omero, bensì quella del cittadino che difende la sua pòlis. ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] Alessandro Cortesi e a Bartolomeo Scala e nella prefazione dei Miscellanea;e i giudizi critici contenuti nelle prolusioni in prosa su Omero, su Persio, su Svetonio e su Stazio e Quintiliano, e in quelle più note in versi che l'autore, riprendendo un ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...