BOZINO, Omero
Guido Ratti
Nato a Vercelli il 31 ag. 1821, da ricca e influente famiglia, si laureò in legge ed esercitò con successo la libera professione nella città natale, emergendo anche nella vita [...] politica ed economica. Poté così entrare in relazione con il Cavour che nel Vercellese, a Leri, aveva grossi interessi come proprietario terriero e agricoltore; la conoscenza si rinsaldò nel 1848 allorché ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] a termine da due anni. A Firenze L. rimase infatti fino al 1362 e quando abbandonò la città la traduzione dei poemi omerici era certamente conclusa.
Non vi è dubbio che a Firenze L. tenne dei corsi regolari. L'umanista Domenico Silvestri, nel suo De ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] rinunziare al suo risentito patriottismo e al suo temperamento polemico (su di lui i ricordi di Pistelli in Le memorie di Omero Redi, Firenze 1933, pp. 55-92).
Nella Versilia lucchese e fiorentina (un istituto fu attivo a Pietrasanta dal 1819 al 1872 ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] inseriva a suo criterio i canti meno importanti, mantenendo fisse sempre solo le parti essenziali. La conclusione del C. è pertanto che Omero concepì l'idea di tutti e due i suoi poemi, e ciò è provato anche dal fatto che l'azione più che intrecciata ...
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ACQUAVIVA, Andrea Matteo
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Figlio di Antonio e di Ceccia Cantelmo, nato nella seconda metà del sec. XIV, sposò nel giugno 1393 Caterina Tornacelli, nipote di Bonifazio IX, confermando così le direttive [...] , di Ladislao d'Angiò-Durazzo, ai quali gli Acquaviva erano fedelissimi. In tale occasione riceveva dal padre i feudi di Canzano, S. Omero e Corropoli in Abruzzo con regio assenso concesso il 16 o 17 giugno 1393 (16 giugno per A. Cutolo, II, p. 70 ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] , si dedicò allo studio della lingua greca e nel 1812 pubblicò, come primo, saggio, la traduzione della Batracomiomachia di Omero (Como 1812), cui seguirono le versioni degli Inni di Callimaco (ibid. 1816), delle Odi di Pindaro (ibid. 1817) e ...
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BRAZOLO MILIZIA, Paolo
Cesare De Michelis
Nato a Padova il 16 ott. 1709 dal conte Pietro e da Eleonora Grompo, ricevette un'educazione ricca e varia. Iniziato agli studi letterari dal gesuita Sanseverini, [...] , p. 30; G. Gennari, Notizie intorno a P. B., Padova 1880; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, pp. 510, 555; G. Biasuz, L'omerista P. B. e la brigata dei suoi amici, in Mem. dell'Accad. patavina di scienze lettere ed arti, classe di scienze morali ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] al Passerotto, ilsupplemento dedicato alle prove dei piccoli lettori del Giornalino della domenica, ideato da padre E. Pistelli che, con lo pseudonimo di Omero Redi, curava una rubrica, presto famosa, d'impronta educativa e esortativa, Le pistole di ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] alle sue traduzioni della Odissea e dell'Iliade.
Il B. fu il primo tra i volgarizzatori di Omero a dare una traduzione completa dell'Odissea (L'Odissea di Omero tradotta in volgare fiorentino da M. G. B., Firenze 1582).
La versione si rivela condotta ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] poema e l'altro ai primi dodici. Per quest'opera il M., espostosi inevitabilmente al confronto con i maggiori traduttori omerici del vasto panorama neoclassico, ricevette varie critiche, come attestano, fra gli altri, i pareri espressi da V. Monti in ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...