(gr. Γοργώνες) Triade divina composta, come le Graie, dalle figlie di Forco e Ceto. Abitavano nell’estremo occidente, presso il regno dei morti, vicino alle Esperidi. Avevano capelli a forma di serpenti, [...] , e il loro mostruoso aspetto rendeva di pietra chiunque le fissasse. Ma la tradizione allude decisamente anche alla bellezza.
Omero nomina una sola G., da Esiodo si ha la triplicazione nelle persone di Medusa (la «sovrana», con riferimento alla ...
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Melodia vocale, per lo più svolta a lungo e lentamente entro un ambito non molto ampio.
Nel Medioevo il termine latino cantilena significava «canto» (nei Padri della Chiesa è designazione solita del canto [...] genere e quindi anche le canzoni di gesta. In relazione alla teoria romantica che faceva derivare queste – come l’epos di Omero – da una precedente fioritura di canti popolari, gli studiosi hanno chiamato c. i canti epico-lirici da cui le canzoni di ...
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Umanista (Atene 1423 - Milano 1511). Lasciata la patria nel 1449, insegnò greco a Perugia, a Padova, a Firenze (chiamatovi dal Magnifico); infine, dal 1491, a Milano. Ebbe discepoli A. Poliziano, G. G. [...] Trissino, J. Reuchlin. La sua produzione si riduce agli Erotemata, grammatica greca per domanda e risposta (1494), e al suo carteggio. Curò poi edizioni di classici greci (edizione principe di Omero, 1488) e lasciò traduzioni dal greco in latino. ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] per l'altezza della poesia e la profondità della concezione morale; fu questo distacco a suggerire l'attribuzione del poema a Omero, il massimo poeta epico secondo la tradizione. Il poema consta, nella forma che ci è pervenuta, di 12.007 esametri ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] inseriva a suo criterio i canti meno importanti, mantenendo fisse sempre solo le parti essenziali. La conclusione del C. è pertanto che Omero concepì l'idea di tutti e due i suoi poemi, e ciò è provato anche dal fatto che l'azione più che intrecciata ...
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(gr. Διώνη) Antichissima divinità greca; moglie di Zeus e venerata al suo fianco nel culto di Dodona; il suo nome è la forma femminile di quello di Zeus stesso e la rivela quindi come dea connessa con [...] il cielo luminoso, sebbene sia anche legata con l’acqua e talora identificata con Afrodite; è madre di Afrodite in qualità di sposa secondaria di Zeus in Omero, quando a fianco di Zeus è ormai stabilizzata Era. ...
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Scrittore (745 circa - 814) della corte carolingia. Di nobile famiglia della Neustria, verso il 790 fu nominato abate, sebbene laico, di Saint-Riquier. Consigliere e amico di Carlo Magno, fu suo ambasciatore [...] quattro testimoni al suo testamento (811). Avviato alle lettere da Alcuino e Paolino d'Aquileia, poeta (fu chiamato Omero nell'Accademia palatina), gli è stata attribuita, pare a torto, la paternità del notevole frammento epico in esametri Karolus ...
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Saggista e poeta spagnolo (Barcellona 1911 - ivi 1984), critico letterario del giornale La Prensa; con J. Ramón Masoliver e D. Navarro diresse la rivista Entregas de poesía. Pubblicò alcune raccolte di [...] Los ángeles diarios (1947), Anteo e Isolda (1950), El gozo de la víspera (1962), Las puertas del tiempo (1968); curò numerose traduzioni (da Omero, Dante, Proust) e edizioni critiche di opere classiche. Fu anche narratore (La muerte supitaña, 1960). ...
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ARCHILOCO (᾿Αρχίλοχος)
G. Sena Chiesa
Poeta giambico greco. Nato a Paro, fiori nella I metà del VII sec. a. C. È considerato il fondatore della lirica greca.
Di A. non conosciamo alcuna statua o testa [...] ormai più sostenibile il riferimento, del Visconti, ad A. di un ritratto dell'erma bicipite del Vaticano, ora identificata con Omero e Stesicoro. In Anth. Pal., xxi è un epigramma teocriteo, che sembra essere stato scritto per una statua innalzata ad ...
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Poeta epico greco di Camiro in Rodi, vissuto secondo il lessico Suda nel sec. 7º a. C., ma secondo gli studiosi moderni non anteriore al 6º, certo posteriore a Stesicoro; autore del poema Eraclea, in 2 [...] riunì le varie leggende su Eracle. Il poema fece testo nell'antichità e P. fu incluso nel canone epico accanto a Omero ed Esiodo. Furono erroneamente attribuiti a P.: l'Eraclea ciclica; i racconti di un Pisandro mitografo del tempo ellenistico; il ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...