BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] ' tempi, quanto per mancamento d'ingegno (parlo dei poetare) e di giuditio" (ibid., p. 26). La stessa avversione dei B. per Omero e Livio, ad esempio, seppur del tutto coerente con il suo ideale letterario di pulitezza, di eleganza, di artificio e di ...
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Mitologia
Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo (v. fig.), talvolta con ali, e nella parte inferiore in forma di uccello o, in [...] S. Pietro, Galletta) e poi localizzata sulle coste vicine allo Stretto di Messina: il loro numero variò da due (Omero) a tre o quattro.
Tecnica
Apparecchio generatore di segnali acustici di grande intensità; costituito schematicamente da una girante ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] calvinistiche di T. di Beza. Tra le sue opere umanistiche si segnalano le edizioni e le traduzioni latine di Omero (1583), dell'Organon aristotelico (1583), di Esiodo (1592); tra quelle teologiche, le quattro Méditations sur les Pseaumes (1588) e ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] s'accompagna alla riesumazione di ciò che è arcaico; onde il carattere di solenne mascherata che assumono i modi degl'inni omerici, ripresi da Callimaco per celebrare le persone e i fasti della corte tolemaica, e sulle orme di Callimaco da Teocrito ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] e raggiungendo il «villaggio di fango cotto fondato da Ulisse»: Ulissibona, Lisbona (l. V, cap. XXXVII, I-III, pp. 320 e sgg.). E Omero si fa Ulisse e Odissea, Joyce e Ulisse. Compare a Londra, in un nero cappotto da battelliere: ha in mano «il suo ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Giordani e il Leopardi, che, pur infelice traduttore di Virgilio quasi quanto l'Alfieri, si affisava peraltro ad Omero e in Omero soprattutto ammirava la vitalità, una quasi disumana passionalità, quali perfino coglieva, e più ad elogio che a biasimo ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] , dove un tempo aveva regnato il Dryden, P. frequentò la società letteraria del giorno. L'agiatezza procuratagli dalle versioni di Omero permise a P. di stabilirsi (1719) in una villa a Twichenham, dove passò il resto della vita alternando il ritiro ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] di transizione tra il gusto settecentesco e l'ispirazione lirico-filosofica dei laghisti. Lavorò (1784-91) a una traduzione d'Omero, abbastanza fedele ma fredda. Da un ultimo attacco di pazzia (1794) non si riebbe mai del tutto. Passò (1795), ospite ...
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Proserpina
Emanuele Lelli
La dea rapita che ritorna ogni primavera
Antichissima divinità della Terra e dell’aldilà, Proserpina (o Persefone per i Greci) viene rapita da Ade (Plutone) e in seguito restituita [...] .
Il rapimento della dea
Il mito è uno dei più famosi e dettagliatamente raccontati dai poeti greci, a cominciare dall’Inno omerico a Demetra. Persefone è la figlia bellissima di Demetra. Insieme con alcune amiche, le figlie di Oceano, va spesso nei ...
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Poeta statunitense (New York 1927 - Haiku, Hawaii, 2019). Dopo gli studi alla Princeton University ha trascorso molti anni in Europa, soprattutto in Inghilterra e nella Francia meridionale, dove ha approfondito [...] ; The drunk in the furnace (1960); The moving target (1963); The lice (1967), che rimanda a un frammento di Eraclito su Omero; The carrier of ladders (1970), con il quale si aggiudicò il premio Pulitzer. Più vicine alla poesia "confessionale" di R ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...