CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] genere letterarioumanistico (solo nel 1503, sempre in Pavia, apparvero gli otto libri De Martis et Veneris concubitu, ispirati a Omero e a Reposiano, i dodici libri dei Diari, il De syllabarum quantitate epographiae sex, una specie di trattato di ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] è un poema (dunque non può essere paragonata ai poemi omerici), che se lo fosse non sarebbe un poema eroico, che è eroico perché non è imitazione di eroi, alla maniera omerica, come li intendeva Aristotele, ma rispecchia sempre avvenimenti di uomini ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] (il sonetto Mentre che Tizian la mano e l'arte). Le lettere toccano i temi consueti del genere: letture dei classici (Omero, Aristotele, Orazio e Virgilio), impegni civili e religiosi, doveri morali. La prosa equilibrata ed elegante del G. emerge in ...
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Robinson Crusoe
Margherita d’Amico
Le virtù del naufrago
Nato nel Settecento dall’immaginazione dello scrittore e giornalista inglese Daniel De Foe, Robinson Crusoe è il più famoso naufrago di tutti [...] di annegare, si ritrova nudo alla foce di un fiume, sull’isola dei Feaci, ed è soccorso da Nausicaa che lo conduce dal re suo padre Alcinoo. A quest’ultimo il naufrago racconterà le peregrinazioni per tornare a Itaca, cantate da Omero nell’Odissea. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] dall'oralità alla più raffinata padronanza della metrica inglese. Riprendendo gli archetipi della classicità e della grande tradizione (da Omero a Dante, da Shakespeare a De Foe), Walcott si avventura, sia pur consapevole della sua impossibilità, nel ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] del 20° secolo, a un pubblico assetato di storie si proposero, seppure in filmati di poche decine di minuti, le opere di Omero, Dante, Shakespeare e D'Annunzio, portate per lo più sullo schermo in pochi rulli e senza l'indicazione degli autori. È ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] poeta dovrebbe scrivere avendo nelle ossa non semplicemente la sua generazione, ma il senso che tutta la letteratura europea da Omero in poi ha un'esistenza simultanea e compone un ordine simultaneo" (v. Eliot, 1920, p. 4). Così, malgrado il termine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dell’umanità, aveva prodotto poeti sublimi della grandezza di Omero, ma quegli esempi sono oramai inarrivabili perché lo sviluppo del trasfigurato in mito ellenico, con lo stesso lessico di Omero e la presenza degli dèi dell’Olimpo. Siamo ancora ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] accompagnavano con strumenti musicali) sono anche i due grandi poemi epici dell’antica Grecia, l’Iliade e l’Odissea di Omero, capolavori assoluti che fissarono i codici per i temi e le forme del genere epico e influenzarono la nascita stessa della ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] divisa tra attività fisica e intellettuale secondo l'insegnamento degli antichi. Gli autori classici sono citati in gran numero: da Omero a Platone, da Tucidide ad Aristotele, da Lucrezio a Virgilio, da Cicerone a Seneca, ai due Plinii, da Varrone a ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...