DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] D. descriveva i suoi viaggi ed aveva trascritto le iscrizioni più interessanti, non è dimostrata l'esistenza di un commento ad Omero, di cui parla il Wadding (cfr. L. Waddingii Scriptores Ordinis Minorum..., Romae 1926, p. 220, col. 2). Rimane dunque ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di una inflessibile giustizia.
Intanto già prima del 1726 il C. aveva iniziato la traduzione in dialetto napoletano dell'Iliade di Omero: di essa, secondo la testimonianza di B. Intieri, il primo libro fu conosciuto nell'estate di quell'anno. L'opera ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] e l'Illirico, I, Udine 1985, p. 160; C. Voltan, Le fonti letterararie per la storia della Venetia et Histria, I, Da Omero a Strabone, in Memorie dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali, lettere ed arti, XLII (1989), pp ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] poeta del sec. XV), in Rinascimento, I (1950), pp. 302-304; A. Pertusi, Leonzio Pilato fra Petrarca e Boccaccio. Le sue versioni omeriche negli autografi di Venezia e la cultura greca del primo Umanesimo, Venezia-Roma 1964, pp. 142 n. 3, 523 n. 1; La ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] e la concatenazione dei casi particolari. Certo, egli prese molto, qualcuno dice tutto, dal Boiardo, da poeti latini, da Omero, dai romanzi del ciclo di Artù; ma prese materiali, che rielaborò, ricreò nella sua fantasia, adattò e collocò al posto ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] e Ciondolino. L’opera di Vamba fece scuola: a essa si riallacciano numerosi scrittori, fra cui Fiducia (A. Cagli Della Pergola), Omero Redi (E. Pistelli), G. Fanciulli, e Yambo (E. Novelli), fervido assertore del diritto dei ragazzi a una vita libera ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] e il 1722 il C. prese viva parte alla "querelle des andiens et des modernes", e in particolare alla questione omerica, e tracciò un dettagliato resoconto dei dibattiti critici e poetici in corso a Parigi. Di essi discusseanche con iletterati italiani ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] a termine: forse si trattava di una tragedia dedicata alla narrazione del ritorno di Ulisse, piuttosto che una traduzione da Omero.
Le capacità poetiche del L. sono testimoniate da un gruppo di composizioni suddivise in epistole metrice e in Carmina ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] di Benoît, ma assume anche un atteggiamento fortemente critico verso la grande tradizione letteraria della leggenda troiana: Omero, Virgilio e Ovidio vengono infatti condannati in quanto mistificatori di una verità storica che il giudice messinese ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] della letteratura e della storia solo che fosse un creatore. Alessandro, nella mitografia umanistica, è Achille meno Omero. Invece è costretto ad esibire l'impossibilità della letteratura, l'antiletterarietà di un esempio morale sempre e anonimamente ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...