MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] (nèbris, pardalis, thìrsos, serpenti) queste figure sono indicate con la vasta denominazione di ninfe come per il vaso François. Nell'Inno omerico ad Afrodite (5 262 s.) i sileni si uniscono ad esse. Anche le balie del Dioniso di Nisa sono ninfe, ma ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] quelli esaminati, ha validi riscontri anche in letteratura. Ci si riferisce alle favole di Esopo, di Fedro, alla Batracomiomachia attribuita a Omero, e ancora alle favole di J. de La Fontaine e di L. Tolstoi, alla Fattoria degli animali di G. Orwell ...
Leggi Tutto
OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] sec. 12° (Berna, Burgerbibl., 120 II, c. 95r). In seguito, i manoscritti illustrati della Divina Commedia presentano O. insieme con Omero, Orazio e Lucano tra i pagani virtuosi che Dante, guidato da Virgilio, incontra nel Limbo (Inf. IV, vv. 88-90 ...
Leggi Tutto
Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] .
6. - L'organizzazione politica micenea risulta assai diversa da quella che veniva abitualmente delineata in base ai poemi omerici, nei quali si riteneva fosse conservato il ricordo di istituti e situazioni dell'età micenea. Al vertice dello stato ...
Leggi Tutto
Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] più celebre è il cosiddetto a. scita, formato da due corna di antilope congiunte alla base, arma tipica degli eroi di Omero, venuta ai Greci dal mondo orientale. Nel Medioevo, l’a. ebbe dimensioni diverse a seconda dei popoli che lo usavano (quello ...
Leggi Tutto
NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] dalla faccia bruciata dal sole. La mancanza di conoscenze esatte del continente africano determinava questa generalizzazione del tipo negro. Per Omero l'Etiopia è una terra remota bagnata dall'Oceano, e non v'è accenno al color nero dei suoi abitanti ...
Leggi Tutto
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] . del II secolo su ricordati la grande maggioranza sono testi tecnici o professionali (trattati medici, ecc.) o testi scolastici (un Omero in corsivo); per contro, dei 111 testi biblici sinora rinvenuti in Egitto, 99 sono c. e soltanto 12 sono rotuli ...
Leggi Tutto
PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, re di Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...] scacciato da Argo dal fratello e si recò in Licia da Iobate, sposandone la figlia, che è detta Antheia in Omero, Stheneboia nella tradizione posteriore. Forte di un esercito licio P. tornò a Tirinto, obbligando Acrisio ad una spartizione dei dominî ...
Leggi Tutto
APOLLONIO di Tiana (᾿Απολλώνιος)
G. Sena Chiesa
Filosofo neopitagorico vissuto a Roma nella seconda metà del I sec. d. C. Ci è noto da una biografia scritta, per incarico di Giulia Domna, da Filostrato [...] . a. C., assai prima, quindi, della nascita di Apollonio. In questo tipo si suole riconoscere un ritratto ideale ellenistico rappresentante Omero o Esiodo.
Bibl: J. J. Bernoulli; Griechische Ikonographie, II, Monaco 1901, p. 198; Muenztaf., II, 22; L ...
Leggi Tutto
IRIDE
G. Gualandi
(῏Ιρις, Iris). − Messaggera degli dèi e personificazione dell'arcobaleno, che secondo Esiodo (Theog., vv. 265, 780) era figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra. La dea, dal nome [...] 'isola di Ecate presso Delo, forse per l'aiuto che I. aveva dato in quel luogo a Latona partoriente.
Già nella tradizione omerica I. appare come messaggera e le vengono attribuite le ali per indicare la rapidità con cui esegue gli ordini di Zeus e di ...
Leggi Tutto
omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...