BOUCHERON, Angelo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Giovanni Battista e della sua prima moglie Vittoria Grandi, nacque a Torino verso il 1780. Studiò sotto la disciplina paterna scultura e incisione [...] in cui figura come professore di disegno alla scuola al Monte (dei Cappuccini) di Torino, egli espose per lo più piccoli busti (di Omero, di G. B. Beccaria, ecc.) e disegni dall'antico o copie di opere d'arte in genere. Si fece quindi conoscere come ...
Leggi Tutto
GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] : una stele funeraria greca del V sec. a. C., una testa severa di fanciullo, una di scuola prassitelica, ritratti di Euripide, Omero e Costantino, sarcofagi o frammenti con il trionfo di Dioniso, le imprese di Dioniso contro gli Indi, il trasporto di ...
Leggi Tutto
CLITENNESTRA (Κλυταιμήστρα; Clytaemestra)
L. Guerrini
Figlia di Tindaro e Leda, è sorella di Timandra e Filonoe, e gemella di Elena, la quale però, come anche i Dioscuri, ha padre divino (Zeus).
Dapprima [...] cioè tramandate dai poeti epici, C. non prende parte all'assassinio di Agamennone, che è intieramente opera di Egisto. In Omero, ad esempio, unica colpa di C. è la consapevolezza del delitto dell'amante. Una tradizione invece opposta all'epica, di ...
Leggi Tutto
Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] Eschilo, dei ditirambografi; e Cratete di Tebe il cinico, scolaro di Diogene (5°-4° sec. a.C.), compose parodie di Omero e Solone con intenti moralistici. Famosi esempi di p. si hanno anche nella letteratura italiana: da singoli componimenti (come il ...
Leggi Tutto
PISTIS (Πίστις)
L. Franchi
Divinità greca, personificazione dei concetti di fedeltà e fede.
Il primo a parlarne è Teognide (1135 ss.): P., μεγάλν ϑεός (Theogn., 1137), abitava un tempo sulla terra ma [...] ᾿Αρητή, Μνήμη e Σοϕία compare nell'ultimo settore del rilievo di Archelaos di Priene (v.) detto dell'"Apoteosi di Omero". È solo dall'iscrizione che apprendiamo della presenza di P. perché le quattro figure femminili sono del tutto indifferenziate ...
Leggi Tutto
APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] quelle città ed i loro monumenti (cfr. Fragm. hist. Graec., iv, 313-314).
Per quanto A. prenda ispirazione da Omero e lo segua come modello, pure non si sottrae ai canoni artistici della poesia erudita nell'utilizzare e fondere numerosissime fonti ...
Leggi Tutto
PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] al loro catasterismo, possono ridursi sostanzialmente a due filoni, che fanno capo rispettivamente ad Eschilo (che riprende la tradizione esiodea-omerica) ed a Pindaro. Il primo (fr. 312, apud Athen., xi, p. 419 a; Eustath., p. 1115) narra che Zeus ...
Leggi Tutto
STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] . Per provenienza, carattere e funzione sono imparentate con le Canti e le Parche e sono vicine pure alle Ninfe. In Omero compaiono al seguito delle divinità dell'Olimpo; lo spirito classificatore di Esiodo vedeva nelle Horai le figlie di Zeus e di ...
Leggi Tutto
PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] altri casi analoghi, è presumibile si tratti di un'antica divinità tessala, inserita in età posteriore nel mondo eroico dei poemi omerici. Nell'Iliade P. non appare che con una breve menzione nel Catalogo delle Navi (ii, 695-710), in cui è ricordata ...
Leggi Tutto
PANOPEUS (Πανοπεύς)
C. Gonnelli
Città della Focide presso il fiume Cefiso, ai confini della Beozia. Il nome P. è forma omerica, mentre nelle iscrizioni e in autori più recenti si trova la forma Φανοτεύς.
Per [...] fondatore della città, figlio di Foco. Nella mitologia P. è legata con Prometeo (Paus., x, 4, 5) e con Tizio già nei poemi omerici (Od., xi, 581). I mitici abitatori della città erano i Flegiei (Paus., x, 4, 1). Le fonti antiche tramandano che P. era ...
Leggi Tutto
omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...