Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] di Ipponatte (Furtwängler), di Esopo (Sieveking, Ippel), di Sofrone (Watzinger), di Euripide (Loewy), di Esiodo (Crome), di Omero (Robinson), di Aristofane (Bieber, Schefold) o di Epicarmo (Reinach, Domenicano, Pace). c) Non sono mancati i tentativi ...
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PSIAX (ΦΣΙΑΧΣ)
E. Paribeni
Ceramografo attico identificato quasi per comune accordo con il Pittore di Menon precedentemente più noto e studiato. È attivo circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. [...] Scalati tra i cavalli gli uomini silenziosamente intenti al loro lavoro sembrano ritrovare quel profondo soffio di poesia con cui Omero rappresenta le semplici azioni umane, come un rituale grave e sereno e nobilmente quotidiano. Una scena del genere ...
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RODI (XXIX, p. 547)
Luciano Laurinsisch
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale, furono compiute a Rodi molte opere pubbliche fra cui un nuovo acquedotto, strade, edifizî pubblici e privati; [...] il 150 a. C., al virtuosismo veristico sia nel nudo (come nel Laocoonte, a cui si può avvicinare l'Omero cieco), sia nella stoffa trasparente (Filisco di Rodi), con una tendenza verso espressioni psicologiche complesse.
Opere caratteristiche sono il ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] posizione facilmente difendibile, che giustifica l'appellativo di κρημνία, possiamo riconoscere, con buone ragioni la Γόρτυς τειχιέησσα di Omero.
Circa nel secondo venticinquennio del VII sec. a. C. sorse a S della sommità della collina, in posizione ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] , a modo di scaglie di pesce. È interessante notare la stretta corrispondenza dei tumuli pitecusani con le tombe descritte da Omero, specie con la tomba di Patroclo (Il., xxiii, 255 s.), a prescindere, come è naturale, da quelle differenze, tuttavia ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] parete di fondo della scena era preceduta da un portico a colonne che prendeva il nome di πρόϑυρον; il termine, usato da Omero (Odyss., iv, 20; vii, 3), da Platone (Prot., 314 c; Symp., 175 a), da Pindaro (Pyth., iii, 78), Erodoto (iii, 35), Tucidide ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] non sono giunte fino a noi. Una rappresentazione caratteristica è quella di una pittura dalla casa di un pompeiano, ammiratore di Omero.
Anche il Giudizio di Paride dà occasione alla presenza di Hera. La più antica raffigurazione si trova su di un ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] . Strabone parla di strade selciate, di vasti edifici a due piani, di piazze con peristilio, di un heròon, dedicato a Omero, ma deplora l'assenza di cloache. Come tutte le città ellenistiche, anche questa era circondata da mura che partivano dall ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] esistente è invece il fregio monocromo della parte alta delle pareti con Apollo e le nove muse e le due memorie allegoriche dedicate a Omero e ad Ariosto.
Tra il 1771 e il 1773 dipinse a Roma Psiche davanti a Giove per la volta di una stanza al piano ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] tale uso. Accanto a questo repertorio i s. più ricchi portano scene figurate, talora complesse e elegantissime.
Per quanto in Omero non si faccia menzione di s., pure l'uso di essi risale a periodo molto antico anche nella Grecia continentale, dove ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...