FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Carte Cerviniane, f. 41, n. 167), dinanzi al nonno, a vari cardinali e prelati lesse alcune "lettioni" di Demostene, di Omero e di Cicerone, suscitando vasta approvazione e procurando "tanta contenteza" a Paolo III.
Il 10 ottobre giunse a Roma per il ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] la sua collaborazione all’Enciclopedia Italiana (dal 1929 al 1937), lavoro impegnativo e di alta qualità. Spicca la voce Omero, saggio lucido e profondo; innumerevoli le voci su autori antichi, molte quelle su studiosi dell’antichità (dunque ancora ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] presenza di dialoghi estremamente convenzionali e la palese artificiosità che sosteneva l'azione drammatica. Seguirono la farsa Gli dei d'Omero (Firenze 1867) e le commedie Un'ora di sconforto (Firenze 1867), La lesina (Milano 1868 e 1880), scritta ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] , svolta per un decennio, il M. realizzò opere di grande respiro come il sipario per il teatro S. Carlo di Napoli, raffigurante Omero e le muse tra i poeti (1854).
Il bozzetto per il sipario, conservato presso il Museo di S. Martino, realizzato nello ...
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CARMELI, Michelangelo
Claudio Mutini
Nacque il 27 sett. 1706 a Cittadella (Vicenza) da Michele e da Fabia Parini. Il suo nome di battesimo era veramente Zeno, cambiato poi in quello di Michelangelo [...] tradotto in versi italiani col testo greco a fronte.Seguirono Dissertazioni tre (Padova 1756)su luoghi classici - da Omero ad Erodiano - di controversa interpretazione; Il concilio degli Dei (Padova 1757), poemetto in onore del procuratore di S ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , grazie alle antologie pascoliane Fior da Fiore e Sul limitare, in cui conobbe autori fondamentali per il suo apprendistato: Omero, Virgilio, Wordsworth e Hugo. Con Laus vitae anche D’Annunzio, «gran modernizzatore di ritmi e metri» (Alla ricerca di ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] genere letterarioumanistico (solo nel 1503, sempre in Pavia, apparvero gli otto libri De Martis et Veneris concubitu, ispirati a Omero e a Reposiano, i dodici libri dei Diari, il De syllabarum quantitate epographiae sex, una specie di trattato di ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] . Per la prima edizione conosciuta a sua cura e spese, il sofista Zenobio del 1497, i caratteri greci furono gli stessi dell'Omero stampato da Bartolomeo de' Libri nel 1488-89.
Tra il 1503 e il 1515, limitò il suo campo ai testi letterari latini ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] è un poema (dunque non può essere paragonata ai poemi omerici), che se lo fosse non sarebbe un poema eroico, che è eroico perché non è imitazione di eroi, alla maniera omerica, come li intendeva Aristotele, ma rispecchia sempre avvenimenti di uomini ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] sono esemplificativi della buona creanza del vivere e rinviano ad autori della classicità greca e latina (Plutarco, Virgilio, Omero). La traduzione in latino del Galateo si andava ad aggiungere a quelle precedenti in francese e in inglese che ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...