Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] sono gli studî di J. Brown (1763) e di R. Wood (1769), che cercano di analizzare e comprendere la natura della società omerica, riportando l'attenzione sul fatto che il mondo dell'Iliade e della Odissea non deve essere frainteso in un vano e inutile ...
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Poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), uno dei sette poeti della Pleiade dei tragici alessandrini; figlio di Andromaco il filologo e della poetessa Mero. ...
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Rapsodo seguace di Omero (la parola è già in Platone), che recitava o imitava i suoi poemi.
In senso stretto, gli Omeridi furono una società di ordinamento gentilizio di Chio che si diceva discendente [...] di Omero; si trasmettevano di padre in figlio la professione di rapsodo. ...
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(gr. Δημόδοκος) In Omero, cantore dei Feaci alla corte di Alcinoo, cui le Muse diedero un male, la cecità, ma anche un bene, il canto consolatore. D., nel libro ottavo dell’Odissea, canta la contesa fra [...] Achille e Ulisse, la presa di Troia e l’inganno del cavallo, gli amori di Ares e Afrodite ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Omero Vecchi (Roma 1888 - ivi 1966). Esordì come poeta futurista (Il canto dei motori, 1912; Ponti sull'Oceano, 1914; Città veloce, 1919); ma la sua vena umoristica [...] e satirica ha dato il meglio di sé nelle parodie dei più noti poeti contemporanei, e in versi e versetti quasi estemporanei, di una pungente, ma sempre garbata, estrosità (Poeti controluce, 1922; Poeti ...
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Termine attestato in Omero con il significato di ‘accordo’, e più tardi ricorrente anche nell’accezione di ‘legge, norma’. Plutarco chiamò r. le sentenze in prosa dell’oracolo delfico su cui si fondava [...] la costituzione spartana di Licurgo. Delle quattro a noi conservate, la quarta (la grande r.), oscura nel testo e nel senso, vuole presentarsi come un oracolo dato in prosa a Licurgo per fissare la base ...
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(gr. Δάρδανοι) Popolazione che Omero dice stanziata nei pressi dell’Ida e alleata dei Troiani. Capostipite ed eponimo era Dardano, mitico figlio di Zeus e della Atlantide Elettra e progenitore di Ilo, [...] il fondatore di Troia. Spesso nell’epica D. e Troiani sono sinonimi.
Popolazione illirica stanziata in età classica a N della Macedonia. Sottomessi da Alessandro Magno (335), si ricostituirono in Stato ...
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Mitologia
Ninfa delle acque. Secondo Omero, le N. erano figlie di Zeus, apportatrici di fecondità alla terra, protettrici del matrimonio.
Astronomia
Il più piccolo e il più interno dei satelliti di Nettuno, [...] scoperto nel 1989 dalla sonda Voyager 2. Il semiasse maggiore dell’orbita misura 48.000 km, il periodo di rivoluzione 0,30 giorni; ha diametro di circa 50 km e massa sconosciuta.
Zoologia
Stadio larvale ...
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Poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive scherzosamente, ma con stile colorito epico, la battaglia delle rane e dei topi che sono alla fine sterminati dai granchi mandati da Zeus.
Mediocre [...] parodia della poesia epica, soprattutto dell'Iliade, e forse rifacimento ellenistico di un'opera del tempo dei rapsodi più tardi, piacque molto ad antichi e moderni, fu imitato da G. Rollenhagen nel ...
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omero
òmero s. m. [lat. ŭmĕrus o hŭmĕrus]. – 1. Nell’anatomia dei vertebrati, osso lungo, pari, che da solo costituisce lo scheletro dell’arto anteriore dei tetrapodi e degli uccelli; nell’uomo ha corpo irregolarmente cilindrico, un’estremità...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...