MIGRATORIE, CORRENTI
Renato BIASUTTI
Anna Maria RATTI
Alessandro GHIGI
Romeo VUOLI
Le migrazioni etniche. - L'esempio storico più noto di grandi migrazioni etniche è quel complesso di movimenti di [...] di tali forme più recenti e progredite (Biasutti) e anzi, secondo taluni, fino dall'inizio della storia degli Ominidi, il centro di origine e di diffusione delle principali forme dell'uomo (Matthew, Giuffrida-Ruggeri, Taylor). Perciò alcune ...
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Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
(St. John 's College, Cambridge, Gran Bretagna)
Lo studio del comportamento animale ha costituito, da sempre, l'obiettivo principale dell'etologia. [...] , di essere lasciati soli, e così via - sarebbero state altamente adattative nell'iniziale processo evolutivo degli ominidi. Ciò ha portato all'integrazione dell'etologia, della psicoanalisi, della teoria dei sistemi e della psicologia dello ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] e risalenti a circa 3,6 milioni di anni fa, hanno permesso di stabilire che già in quell'epoca gli Ominidi erano in grado di camminare completamente eretti, con andatura bipede. Le modificazioni subite dal piede nel corso della sua evoluzione ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] sono asimmetrici gli emisferi cerebrali: il sinistro è più voluminoso e pesante del destro, carattere già presente nei primi Ominidi, come si desume dai crani fossili. L'asimmetria del cervello è essenzialmente di ordine funzionale, in quanto gli ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] .
Fra le malattie endocrine e metaboliche rammentiamo il gigantismo ipofisario, già invocato per spiegare le enormi dimensioni di ominidi fossili quali i cosiddetti Meganthropus e Paranthropus robustus. L'acromegalia è nota in Europa a partire dal ...
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Cannibalismo
Enrico Comba
Il cannibalismo è l'uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia. Il termine deriva dallo spagnolo caníbal, con cui veniva denominata la popolazione caribica [...] (lupi, orsi o iene); in altri casi è stata accertata la manipolazione di crani e altre ossa umane da parte degli ominidi primitivi, ma se ciò sia avvenuto per scopi antropofagici o per altri motivi a noi ignoti rimane oggetto soltanto di ipotesi. Il ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] il calcolo della distanza genetica, si rileva che l'uomo e lo scimpanzé appartengono alla stessa famiglia, quella degli Ominidi. Quest'ultima, insieme ad altre famiglie come quelle dei Cercopitecidi e dei Lemuridi, viene inquadrata nell'ordine dei ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] di anni fa. I suoi resti sono stati rinvenuti in varie località dell'Africa Orientale e Australe. Si tratta di un ominide bipede di capacità cranica oscillante tra 650 e 750 cc, quindi superiore a quella degli Australopitecidi.
La faccia è prognata e ...
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GLACIALE EPOCA (ted. Eiszeit, Eiszeitalter; ingl. ice age)
AIdo Sestini
In un periodo geologicamente molto recente i ghiacciai ebbero uno sviluppo straordinariamente maggiore dell'attuale (già riconosciuto, [...] , camoscio, marmotta, ecc.).
È durante l'epoca glaciale che sicuramente appare l'uomo. I più antichi resti di ominidi, scoperti in Europa, è dubbio se siano realmente più antichi del grande interglaciale (Piltdown, Mauer). È controverso a quali ...
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Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] per la comprensione dell'evoluzione culturale emerge con chiarezza se si tiene conto che per milioni di anni gli Ominidi hanno basato la propria sussistenza sulle attività di caccia e raccolta e che l'inizio della coltivazione, cioè della ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...