Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] da alcuni come prova a favore della teoria acquatica, secondo la quale, nel passaggio dalle foreste alle savane, gli Ominidi avrebbero trascorso un lungo periodo nelle acque ricche di cibo: infatti, anche una mano piuttosto rozza è in grado di ...
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specializzazione emisferica
Giovanni Berlucchi
Nell’uomo l’emisfero di sinistra è specializzato nelle funzioni del linguaggio, nel controllo della mano dominante destra e nell’organizzazione della motilità [...] da un tubo, fare gesti e lanciare oggetti. Poiché alcuni reperti fossili indicano una preferenza per la mano destra in ominidi vissuti 2 milioni di anni fa, non si esclude la possibilità che tale preferenza fosse già presente in un antenato comune ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] vanno più calcolati in milioni ma in decine di migliaia - si può considerare iniziato il popolamento della Terra da parte di Ominidi ai quali sono stati dati, a seconda delle caratteristiche evolutive, i nomi di Homo erectus e Homo habilis; la loro ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] che è e, in un secondo tempo, soltanto questo essere avrebbe dato luogo alla cultura.
L'esame delle forme fossili di ominidi precedenti l'Homo sapiens ha posto in luce, infatti, l'esistenza di una cultura ben prima del completamento dello sviluppo ...
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L'archeologia preistorica e protostorica
Alessandro Guidi
Solo nell'ultimo dopoguerra un numero crescente di studiosi si è dedicato alla ricostruzione della storia delle ricerche nel campo dell'archeologia [...] Sessanta, quello del potassio-argon, che consentiva di datare le rocce vulcaniche in cui erano contenuti i più antichi fossili di ominidi, come quelli scoperti ad Olduvai da L.S.B. e M.D.N. Leakey. Oltre a permettere, finalmente, la costruzione di ...
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(IV, p. 26; App. II, i, p. 228; III, i, p. 120; V, i, p. 194)
Parte introduttiva
di Giorgio Gullini
La coscienza sempre più diffusa dell'integrazione disciplinare nella ricerca scientifica, come correttivo [...] grotte del Transvaal in Africa meridionale e di Grotta Guattari al Circeo, in un primo tempo associate rispettivamente ai primi ominidi e all'uomo di Neanderthal. In terreni acidi le ossa tendono a conservarsi meno facilmente, mentre in suoli basici ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] vita ed è apparso un gran numero di organismi diversi; poco dopo si sono sviluppati i primi vertebrati. I primi ominidi sono apparsi 3 milioni di anni fa.
Secondo l'idea originale di Charles Darwin, l'evoluzione si manifesta attraverso una selezione ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] , con una capacità di linguaggio che nessun'altra specie possiede. Nel corso dei due milioni di anni di evoluzione degli Ominidi si è verificato uno scambio coevolutivo tra linguaggio e cervello (v. Deacon, 1988). Questo processo ha comportato la ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] neuroni specchio attrezzato per l’imitazione; che tale sistema si sia infine successivamente modificato nelle varie specie ominidi, in linea con le ristrutturazioni delle circonvoluzioni cerebrali attestate dai fossili, formando in ultima analisi «il ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , mira ora a riconoscere le malattie presenti nella storia della specie umana fin dalle sue origini. Nei resti ossei degli Ominidi, per esempio, si trovano segni patognomonici di tumori e di infezioni dell'epoca, e nelle antiche mummie egiziane sono ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...