Adattamento
Rosadele Cicchetti e Per-Olof Åstrand
Il termine indica, in generale, il conformarsi a determinate condizioni e situazioni. In biologia sta a significare la relazione tra le strutture e [...] in cui l'uomo si è evoluto nel corso dei milioni di anni della sua storia. Il differenziamento della famiglia degli Ominidi, che ha portato alla genesi dell'uomo attuale (specie Homo sapiens), ha avuto inizio probabilmente circa 10 milioni di anni fa ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di raggiungere la correlazione suddetta. L’a. può rivestire due aspetti, a seconda che interessi il singolo ... ...
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(I, p. 482; App. IV, I, p. 28)
L'a., e cioè la proprietà degli organismi di rispondere in maniera adattativa al variare dell'ambiente esterno, è stato già descritto sia nella sua componente genetica sia in quella fisiologica; ma si definisce a. anche il processo evolutivo per cui, nel corso delle generazioni, ... ...
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Luciano Gallino
Le radici del concetto di adattamento nella biologia evoluzionistica
Il concetto moderno di adattamento, anche quando viene utilizzato in un contesto socio-scientifico, rimane legato al paradigma metodologico della biologia evoluzionistica; più esattamente, alla teoria darwiniana dell'evoluzione ... ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi di fondamentale importanza, in qualunque studio di biologia, giungere a una comprensione, la più ... ...
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Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico nei Procarioti. 3. Fenomeni di adattamento negli Eucarioti inferiori. 4. L'adattamento fisiologico in organismi ... ...
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Correlazione fra organismo ed ambiente, tale da consentire l'esercizio delle singole funzioni, in modo proficuo all'organismo, sia nei riguardi delle condizioni generali d'esistenza, sia in quelli delle abitudini particolari a ciascuna specie. Gli animali che vivono nell'acqua presentano, in confronto ... ...
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ereditarietà
Antonio Fantoni
Come i caratteri genetici passano dai nonni ai genitori ai figli
Ereditare vuol dire ricevere da genitori, nonni e antenati. Lo studio dell'ereditarietà spiega in che modo [...] risolto dai genetisti è stato quello della variabilità genetica, cioè l'origine delle differenze fra gli organismi. I primi ominidi, comparsi in Africa un milione di anni fa, sono nati da pochi progenitori, molto simili agli attuali scimpanzé. La ...
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Nella denominazione comune di anatomia umana si comprendono varî rami, ciascuno dei quali per la vastità del suo contenuto rappresenta una disciplina a sé. I rami di maggiore rilievo nell'insegnamento [...] , v. embriologia, XIII, p. 868, e in questa App.
Riguardo alle moderne ricerche sugli antenati dell'uomo (ominidi) v. antropologia e paleoantropologia in questa App.
Bibl.: A. Benninghof, Eröffnungsvortrag auf der 46o Vers. der anat. Gesellsch ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] annunciano di avere scoperto a Tabarin, nei pressi del Lago Baringo, un frammento di mandibola con due molari di un ominide; le datazioni eseguite sui reperti e sulle rocce del relativo deposito portano ad attribuire a quei resti un'età di circa ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] ' naturale del corpo non viene oltrepassata. La prima e la più fondamentale tecnica del corpo, nel processo di formazione che dagli Ominidi ha condotto a Homo sapiens, è la posizione eretta. Come ha mostrato E. Morin (1973), essa non può essere il ...
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Bacino
Patrizia Vernole
In anatomia topografica, bacino, sinonimo di pelvi, indica la parte del corpo compresa tra l'addome e gli arti inferiori, nella quale sono contenuti organi appartenenti agli [...] eretta, ma i piccoli dovevano avere ancora teste abbastanza piccole. L'appartenenza degli Australopitechi alla famiglia degli Ominidi è per altro confermata proprio dalle caratteristiche riscontrate nelle ossa del loro bacino (allargamento dell'ileo ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] e risalenti a circa 3,6 milioni di anni fa, hanno permesso di stabilire che già in quell'epoca gli Ominidi erano in grado di camminare completamente eretti, con andatura bipede. Le modificazioni subite dal piede nel corso della sua evoluzione ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] sono asimmetrici gli emisferi cerebrali: il sinistro è più voluminoso e pesante del destro, carattere già presente nei primi Ominidi, come si desume dai crani fossili. L'asimmetria del cervello è essenzialmente di ordine funzionale, in quanto gli ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] .
Fra le malattie endocrine e metaboliche rammentiamo il gigantismo ipofisario, già invocato per spiegare le enormi dimensioni di ominidi fossili quali i cosiddetti Meganthropus e Paranthropus robustus. L'acromegalia è nota in Europa a partire dal ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] da alcuni come prova a favore della teoria acquatica, secondo la quale, nel passaggio dalle foreste alle savane, gli Ominidi avrebbero trascorso un lungo periodo nelle acque ricche di cibo: infatti, anche una mano piuttosto rozza è in grado di ...
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ominidi
omìnidi s. m. pl. [lat. scient. Hominidae, der. del lat. class. homo -mĭnis «uomo»]. – Famiglia di mammiferi primati che comprende l’attuale specie umana (Homo sapiens) e altre specie estinte, note attraverso resti fossili e attribuite...
preominidi
preomìnidi s. m. pl. [comp. di pre- e ominidi]. – In paleoantropologia, termine con cui sono indicate quelle forme ancestrali dell’uomo, risalenti all’era terziaria, che si trovano sullo stesso ramo, o su uno collaterale, della...