essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] di esser nel Convivio, ove il tipo scorciato ritorna 40 volte (23 nelle Rime).
2. La distinzione tra forme omofone di e., soprattutto di I e II singol., è deitticamente attualizzata - sebbene sia semanticamente irrilevante - dai rispettivi pronomi ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] , Toringo, Torre Upezzinghi). In certi casi, solo un esame appropriato ci dimostra che hanno origine diversa uscite che oggi risultano omofone; come accade per i nomi in -ò, che nella bassa Lombardia e nelle Venezie riflette -ao (-atum), ad es., in ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] fraintendimenti, quando (come si suol dire) si scandiscono le parole. Ne deriva che sequenze come le seguenti sono normalmente omofone, a meno appunto di un’intenzionale sottolineatura dello stacco tra le parole:
(12) di versi ~ diversi
al largo ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] . Diamo di seguito un paradigma verbale da Ebla (le forme sumeriche sono rese nella traslitterazione sillabica e gli accenti distinguono i segni omofoni): in-na-šúm, ì-na-šúm, nu-ì-na-šúm, ḫé-na-šúm (Pettinato 1981, n. 53, V 12-19).
Queste forme ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] italiano, per es., dato che uno stesso suono può essere realizzato con lettere differenti, si potranno ottenere delle non parole omofone e pseudomografe, per es. quore o cuadro. Per tali ragioni è stato proposto che l’ortografia delle parole ad alta ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] del primo e voci del secondo coro; gruppi d'imitazioni s'addensano e si sciolgono tra l'una e l'altra zona omofonica, i due organi, concordi con i cori, si rispondono frase a frase. Dalle Sacrae symphoniae di Giovanni Gabrieli l'orgoglioso splendore ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] che si voltano le spalle, quindi "dietro", rispetto a chi guardi il sud preso come punto di riferimento, ecc.;
IV. Omofoni; p. es. lai "venire" raffigurato da un simbolo lai "grano"; wan "diecimila" figura d'uno scorpione che si pronuncia parimenti ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] , si manifestò, oltre che nella musica profana, anche in quella religiosa, specialmente nelle Laude che furono in principio anche omofone e che, quando pur divennero a più voci, non furono vera polifonia, in quanto che il canto rimase affidato alla ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] di linguaggio - di delegante e delegato. Gli atti di esercizio della discrezionalità governativa sono normalmente concepiti come azioni omofone a quelle dei cittadini, ed è questa la ragione profonda per cui tale discrezionalità può essere accettata ...
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omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». In partic., in musicologia, stato di una...
omofonico
omofònico agg. [der. di omofonia] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’omofonia: segmenti o. del discorso parlato; anche, sinon. di omofono, nel sign. musicale.