. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] , essendo cruce signatus, era un "chevalier au signe" (lat. signum), e il vocabolo signe fu scambiato per cygne (cigno) per omofonia. Sono canzoni tarde (sec. XIV) di crociata quella dei Chétifs, di Baudouin de Seboure e del Bastard de Bouillon. Il ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] " (p. CCXXVIIa); "sull'ibridismo linguistico dei siciliani e dei loro imitatori avremo modo di tornare più avanti" (p. CCXXIXb); "Omofonie Ĭ Ē: Ī, e Ŭ Ō: Ū, di ascendenza merovingica, meglio note, per quel che riguarda la lirica dugentesca, col nome ...
Leggi Tutto
LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] fondato sulla sonata a tre e sul concerto grosso, in favore di un solismo più esibito e di una maggiore omofonia della scrittura orchestrale, così da accostarsi a quella koinè postvivaldiana che da Venezia mosse alla conquista dell'Europa negli anni ...
Leggi Tutto
Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] a rebus – è quello di sostituire a determinate parole o sillabe numeri che si pronuncino allo stesso modo (si punta, insomma, sull’omofonia più o meno perfetta).
Così in inglese si può usare 2 (two) per la preposizione to (2B or not 2B ‘essere o ...
Leggi Tutto
L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] contiene un gioco di parole, che il più delle volte consiste nell’enunciare la soluzione per via di ambiguità (il più delle volte un’omofonia).
Ve lo dico e ve l’ho detto
Ve lo torno a dir di nuovo
E se non lo capirete
Pezzo d’asino sarete ...
Leggi Tutto
vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] come vero indichi il senso allegorico e velo quello letterale (v. SOTTILE) e come l'antitesi sia sottolineata dalla " voluta omofonia delle... parole " (Donadoni, in Lett. dant. 830).
Discussa è anche l'interpretazione di Pg XXVI 126 Così fer molti ...
Leggi Tutto
TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] , Toringo, Torre Upezzinghi). In certi casi, solo un esame appropriato ci dimostra che hanno origine diversa uscite che oggi risultano omofone; come accade per i nomi in -ò, che nella bassa Lombardia e nelle Venezie riflette -ao (-atum), ad es., in ...
Leggi Tutto
Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] poi, potremmo osservare, accanto a una richiesta perfetta congruenza timbrica fra le vocali interessate dall'assonanza o dalla rima, omofonie (conservate soprattutto in Italia), oltre che fra le due varianti, stretta e aperta, della e e della o, fra ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] parlato Carlo ma Carlo ce lo ha detto; vi racconto la storia ma ve la racconto;
(b) da vistosi fenomeni di omofonia, per cui la stessa sequenza fonica può riferirsi a entità completamente diverse (ci è pronome personale e avverbio locativo, come vi ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] diatonica (generalmente nei passaggi veloci), a momenti di cromatismo esasperato (passaggi lenti), da blocchi intensamente omofonici a momenti di grande animazione contrappuntistica, ricorrendo di frequente a dissonanze "stravaganti" (come ebbe a ...
Leggi Tutto
omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». In partic., in musicologia, stato di una...
omofonico
omofònico agg. [der. di omofonia] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’omofonia: segmenti o. del discorso parlato; anche, sinon. di omofono, nel sign. musicale.