Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] (come nella francese), il soggetto raffigurato può stare per una parola o per un segmento di parola anche solo in virtù dell’omofonia; così in una famosa lettera-rebus di Lewis Carroll il pronome I è rappresentato dal disegno di un occhio (eye).
Nel ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] , per la famiglia Colonna, o dall’uso dantesco di Beatrice (Bartezzaghi 2001 e 2004). La distinzione attuale tra omofonia e omografia (Dossena 2004) è posteriore all’invenzione della stampa e all’assestamento nell’uso corrente degli spazi vuoti ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] musicali per la consacrazione del Tempio, ma il testo ebraico, variamente spiegato, non è sufficiente a documentare l'omofonia, potendosi trattare semplicemente d'isocronia. Assai significativo è piuttosto il passo Neemia XII, 27-46, il quale ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] in: castigo di menti. La cesura enigmistica è un fenomeno che appartiene per intero al campo della scrittura, perciò l’eventuale omofonia fra le sequenze (come in l’aura e Laura) non cambia lo statuto dell’ambiguità dell’espressione. Fuori dal campo ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] contiene un gioco di parole, che il più delle volte consiste nell’enunciare la soluzione per via di ambiguità (il più delle volte un’omofonia).
Ve lo dico e ve l’ho detto
Ve lo torno a dir di nuovo
E se non lo capirete
Pezzo d’asino sarete ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] parlato Carlo ma Carlo ce lo ha detto; vi racconto la storia ma ve la racconto;
(b) da vistosi fenomeni di omofonia, per cui la stessa sequenza fonica può riferirsi a entità completamente diverse (ci è pronome personale e avverbio locativo, come vi ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] dai motivi e dai temi, sulla base del principio ripetitivo.
Quando la ripetizione procede per opposizioni tematiche fonda l'omofonia classica, quando tende a collegare il tutto in un continuum fonda il contrappunto di tipo barocco.
Il ritmo, se ...
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omofonia
omofonìa s. f. [dal gr. ὁμοϕωνία «uguaglianza di suono», comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Il fatto di essere omofono, di avere cioè suono uguale: c’è o. tra «la morale» e «l’amorale». In partic., in musicologia, stato di una...
omofonico
omofònico agg. [der. di omofonia] (pl. m. -ci), non com. – Relativo all’omofonia: segmenti o. del discorso parlato; anche, sinon. di omofono, nel sign. musicale.