divo
Alessandro Niccoli
Vocabolo a ricorrenza limitatissima e di uso circoscritto al solo Paradiso. In questa cantica, oltre che d., compare anche l'aggettivo ‛ dio ', sostanzialmente identico al primo [...] sia per etimologia sia per significato; per l'evidente motivo di evitare la confusione con l'omofono sostantivo, ‛ dio ' è usato solo nel femminile ‛ dia ', mentre ‛ divo ' è attestato per tutti e due i generi.
Vale " eccelso " sia per altezza di ...
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Composizione, concepita come introduzione a un’opera teatrale, a un oratorio o a una cantata. Pur con precedenti fin dal 16° sec., l’o. conobbe una sistemazione formale soltanto alla fine del 17° sec.: [...] A. Scarlatti. Le forme dell’o. francese (o lullista) constano di un breve adagio solenne (a note puntate, di stile omofono, quasi di lento corteo regale), di un allegro fugato moderatamente sviluppato, spesso concluso da un nuovo e più breve adagio ...
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pietanza
Antonio Lanci
Francesismo esclusivo del Fiore e del Detto, compare sempre in rima, nel senso di " pietà ", " compassione ". Presente anche in altri rimatori duecenteschi, si registra in Fiore [...] ).
In Detto 266 d'una pietanza / del su' amor son contento, ov'è in rima equivoca baciata con l'omofono pietanza (nel senso di " compassione "), il , sostantivo vale " elemosina " (Parodi).
In Fiore LXXXIX 11 mangiar le gran pietanze, significa ...
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regolare
Emilio Pasquini
Il verbo si trova rappresentato solo nel Convivio e nel Fiore e Detto, specie per le forme infinite o nominali.
Transitivo, per " rispecchiare o misurare intellettivamente " [...] reggere ", " governare ", " dominare ") in Detto 128 Amor, che 'l mondo regola (in rima equivoca col sostantivo omofono).
Analogo significato per il participio presente, subito chiosato col sinonimo più comune (da ‛ reggere ') e opposto al participio ...
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orto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre otto volte (di cui due nel Fiore), sempre con valore traslato. In Rime CVI 147 crede amor fuor d'orto di ragione, la metafora si può rendere con " campo ", " dominio [...] meno persuasivamente intendono: " e crede che vi possa essere amore che non abbia avuto origine dalla ragione ", richiamandosi al significato dell'omofono o., per cui v. il lemma seguente).
In If XXIX 129 l'orto dove tal seme s'appicca è comunemente ...
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Compositore veneto vissuto nel sec. XV. Non si hanno notizie della sua vita. La raccolta di Frottole pubblicata in 9 volumi da Ottaviano Petrucci fra il 1504 e il 1508 contiene alcune sue composizioni, [...] (vol. I), tolto da un'opera, Lamentationes Jeremiae Prophetae, stampata dal Petrucci a Venezia nel 1506. È un mottetto quasi tutto omofono, ma interessantissimo in quanto a successione di accordi, e di una espressione singolarmente grave e solenne. ...
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FAZZINI, Giovanni Battista
Aldo Bartocci
Nato a Roma intorno alla prima metà del sec. XVIII, non si hanno di lui che scarsissime notizie biografiche e nessuna sulla sua formazione musicale. Presumibilmente [...] stile osservato, quanto nell'organico", mentre per K. G. Fellerer si distinse quale ottimo compositore nello stile omofono, in cui si mostrò molto attento alle regole della declarnazione: imitatore dello stile palestriniano dal fraseggio elegante, fu ...
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Si dice comunemente d'una voce strumentale che si associa ad un'altra voce principale in una forma armonica comunque espressa. Si può accompagnare una voce o un complesso di voci, umane o strumentali, [...] parte strumentale che si univa al canto d'una voce o alla melodia d'uno strumento. Si distingueva in accompagnamento omòfono ed eteròfono: il primo, quando la parte accompagnante raddoppiava la melodia all'unisono o all'ottava; il secondo, quando la ...
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passo
Alessandro Niccoli
Il sostantivo (latino passus-us, da pandere, " aprire ", " stendere ") si configura in D. quale termine peculiare dell'Inferno (17 esempi) e del Purgatorio (41 esempi), in evidente [...] prima che la Chiesa riprenda la sua funzione di guida spirituale?); Detto 281 (dov'è in rima equivoca con il sostantivo omofono).
Della schiera degli accidiosi è detto che suo passo falca (Pg XVIII 94). A seconda dell'interpretazione data al verbo ...
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passo
Alessandro Niccoli
Deverbativo di ‛ passare '. Ricorre solo nella Commedia, nel Fiore e nel Detto.
Il vocabolo esprime la nozione di " passaggio " in quanto essenzialmente collegata a quella di [...] a passo il valore che ha locus in latino (né occorre ricordare che, se così fosse, il vocabolo qui usato sarebbe il sostantivo omofono).
Due volte ricorre l'espressione alto passo: nella preghiera rivolta da D. a Virgilio (If II 12 Poeta che mi guidi ...
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omofono
omòfono agg. [dal gr. ὁμόϕωνος, comp. di ὁμο- «omo-» e ϕωνή «suono»]. – Genericam., che ha suono uguale. Con sign. specifici: 1. In linguistica: a. Di segni grafici (lettere, gruppi di lettere, ideogrammi) diversi che rappresentano...
responsorio
responsòrio s. m. [dal lat. tardo responsorium, der. di respondēre «rispondere», in quanto il coro «risponde» al solista]. – Canto alternato tra il solista e l’assemblea (o il coro): è una delle più antiche formule del canto liturgico...