GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] lo Schaudinn aveva proposto di dividere questa classe in due, quelle dei Neosporidi e dei Telosporidi, ciascuna più omogenea al suo interno, e distinta dall'altra dalla morfologia e dal tipo di riproduzione. L'alternanza di generazioni, agamica ...
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ALIPPI, Tito
Vittorio Cantù
Nato a Urbino il 2 genn. 1870 da Giovanni e da Teresa Gaudenzi, si laureò in fisica nel 1893 scegliendo la via dell'insegnamento. Nel 1901, sollecitato dagli alunni del liceo [...] alla realtà può essere ottenuta soltanto istituendo un ufficio di studio e previsione per ogni area meteorologicamente omogenea (Per l'avanzamento, per la diffusione, per la popolarità della meteorologia, in Bollettino bimensuale della Società ...
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CERADINI, Cesare
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 17 marzo 1844 da Antonio e da Maria Sala. Dopo aver ultimato il primo ciclo di studi, frequentò il biennio di fisica-matematica presso l'università di [...] massima spinta e priva d'attrito la superficie di contatto terra-muro (Coulomb), e che la terra fosse perfettamente omogenea e totalmente esente da coesione, con superficie superiore del terrapieno inclinata di un angolo minore o, al massimo, uguale ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] è meglio realizzato nel testo tramandato dal ms. milanese, che presenta, rispetto a quello napoletano, una più omogenea fusione delle componenti linguistiche. Di qualche interesse il metro, piuttosto elaborato, del tipo della sesta rima narrativa e ...
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Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] ; 3) con quale persistenza compare il bisogno. La frustrazione si presenta dunque a livello individuale in maniera non omogenea e si differenzia in relazione al peso assunto da ciascuna delle tre variabili.
Frustrazione e comportamento
di Vittorio ...
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BAKUNIN, Marussia
Rodolfo Alessandro Nicolaus
Nacque il 2 febbr. 1873 a Krasnojarsk (Siberia), terzogenita del noto agitatore e filosofo russo Michail e di Antossia Kwratovoska, figlia di un deportato [...] importanza ideata dalla B. è quella che riguarda le condensazioni, in presenza di metalli e dei loro cloruri in fase omogenea, fra alogenuri aromatici e fenoli o ammine. Con questo metodo furono preparate con rendimenti elevati sostanze già note o ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] iperstatici e per lo studio delle deformazioni elastiche dei solidi tubolari (travi, pilastri, archi ecc.). Per una trave omogenea ad asse rettilineo si dice p. elastico (relativo a un prefissato piano di sollecitazione) il rapporto l/(EI), essendo ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] codice Strozzi (UA 1584-1605) e codice Geymüller (UA 7792-7907). I disegni del codice Strozzi rappresentano una raccolta omogenea: redatti su carta della stessa qualità e con la stessa filigrana, sono quasi tutti rilievi di monumenti antichi - piante ...
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CROCCO, Gaetano Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 26 ott. 1877 da Luigi e Brigida Basile. Terminato il liceo classico nel corso del quale mostrò spiccate attitudini per le lettere e le scienze, [...] il "flessigrafo Crocco", per la determinazione della forma della sezione dell'involucro mediante la curvatura di un'asta omogenea ed elastica avente lunghezza proporzionale a quella del contorno della sezione, e l'originale applicazione del principio ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] rabbinica. Era volontà dell'amministrazione dello Stato che ai giovani aspiranti rabbini venisse impartita una solida e omogenea formazione teologico-filosofica, accompagnata da un'istruzione superiore in materie umanistiche, per far sì che avessero ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...