Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] mago degli Ebrei e la sua figura come cavaliere o orante appare nella sfragistica ellenistica a carattere magico. Secondo un'iconografia omogenea è rappresentato in a. e miniature del sec. 13° (Farès, 1959, pp. 154-156, fig. 2; Kalus, 1981, pp. 99 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] ’Italia longobarda, si rilevano chiare differenze regionali e di officina nelle consistenti serie di fibule rinvenute. L’unica serie omogenea nota nella penisola è costituita dalle 15 fibule a disco d’oro decorate a filigrana (databili fino al 660 ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] da quello dei monaci che avanza invece fino alla linea di innesto del transetto.
All'esterno di questo "complesso omogeneo fondato sull'equivalenza e moltiplicabilità delle parti" (Romanini, 1987), si collocano come blocchi a sé stanti l'infermeria e ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo stratigrafico
Daniele Manacorda
L'archeologia mira alla ricostruzione della storia della presenza umana su un territorio prendendo le mosse dallo studio dei segni che [...] come l'escavatore o la pala meccanica, efficace, ad esempio, nel caso di strati molto voluminosi e di composizione sostanzialmente omogenea. Dal punto di vista della stratigrafia, non conta tanto con che cosa si rimuove il terreno, ma come, cioè ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] o altro, che serve a diffondere regolarmente la temperatura; al termine, la selce si è ricristallizzata in modo omogeneo e può essere lavorata con maggiore prevedibilità e maggiore precisione.
Gli strumenti musicali
La capacità di creare suoni e ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] , perché anche ivi si riconoscono diverse tendenze artistiche; senonché, per la disciplina la quale imponeva una intonazione generale più omogenea e per il fatto che il grande fregio fu ideato e disegnato da un solo maestro, le varie personalità ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Vicino Oriente
Marcella Frangipane
Le prime fasi della neolitizzazione
Quando ci si riferisce alle "prime comunità [...] , quando, con il cosiddetto "periodo protourbano" o Bronzo Antico I, si manifestò in Palestina una cultura più omogenea caratterizzata dai primi insediamenti fortificati. Un peculiare tipo di urbanizzazione si avviò così nel Levante e si sviluppò ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] (1377-1493), cui attesero i Parler, U. von Ensingen con i figli e M. Böblinger (1473-93). Una scuola omogenea opera nella Sassonia superiore (Zwickau, Freiberg ecc.). Acquista importanza l’architettura profana con l’uso del mattone nei municipi di ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che, pur nella diversità di orientamenti, preferenze e prospettive, manifestavano una generale tendenza a non credere a sviluppi ''omogenei'', né in senso crociano né in senso volpiano, della storia d'Italia dal Medioevo all'epoca contemporanea. Nel ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] bilingui, e anche alle zone interne e alle terre alte d'America (eccezion fatta per il ''seseo''), più omogenea e dalla pronuncia più conservatrice e salda nel consonantismo. Il secondo corrisponde alla lingua parlata nella metà meridionale della ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
catenaria
catenària agg. e s. f. [der. di catena]. – 1. a. In geometria, curva piana non algebrica, luogo del fuoco di una parabola che rotola senza strisciare sopra una retta fissa. b. In meccanica, c. omogenea, configurazione di equilibrio...