Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] fosse stata elaborata dall'elemento etnico che ha introdotto nell'egizio la gran parte del lessico, ricco di omografi a livello consonantico, avremmo avuto un sistema notevolmente diverso; resta comunque il fatto che la mancata registrazione delle ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] segnala la presenza di accento tonico solo nelle parole ossitone e, in maniera facoltativa, nei casi di omografi (princìpi «origini, leggi, valori etici» ~ prìncipi «titolo nobiliare»; pèsca «frutto» ~ pésca «attività del pescare»). Più spesso, viene ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] spesso omonimi, non metalinguistici.
7. Omonimi. Nell'insieme vocabolare delle lingue esistono omonimi (omofoni e/o omografi): significanti di significato diverso non determinabile in base a criteri formali nella sua diversità, non disambiguabile in ...
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omografia
omografìa s. f. [comp. di omo- e -grafia]. – 1. Il fatto di essere omografo, di essere scritto nello stesso modo: un equivoco dovuto all’o. di due cognomi. 2. In matematica, in partic. in geometria, corrispondenza biunivoca senza...
omografico
omogràfico agg. [der. di omografia] (pl. m. -ci). – Relativo a una omografia, o consistente in una omografia: corrispondenza o., lo stesso che omografia.