CAPPARONI, Silverio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Giuseppe, pittore e incisore, e da Angela Antonelli. Forse apprese dal padre i primi rudimenti dell'arte, ma [...] Marcello sopra l'altare maggiore della chiesa omonima al Corso, dove fin dal 1861 fervevano 157, n. 190; a. 1899, vol. 162, n. 165; S. Ciccolini, Le nuove opere dell'archiospedale di S. Giacomo Augusta, Roma 1864, pp. 45 s.; D. Angeli, Le chiese di ...
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CAROSIO (Carossio, Carrosio, Carosi, Carisi), Giovanni Antonio
Antonella Pampalone
Nato a Genova circa il 1606 (Narducci), non si hanno notizie sulla sua formazione e la sua prima attività. Probabilmente [...] Madonna delle Grazie, nella chiesa di S. Rocco.
Tale opera, che fu assegnata erroneamente dalle fonti genericamente a un " quadro rappresentante la Morte di s. Giuseppe dipinto per la cappella omonima al Pantheon (Titi, 1686). Il C. dettò il proprio ...
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FROVA, Girolamo
Carla Casetti Brach
Figlio di Eugenio, nacque, probabilmente intorno alla metà del sec. XVI, a Novara. Si trasferì ben presto a Como, per esercitarvi l'arte della stampa. Sposò Margherita [...] di S. Francesco, in occasione dell'aggregazione alla omonima Arciconfraternita di S. Lorenzo in Damaso a Roma. Nel del riso vera proprietà dell'huomo di Basilio Paravicino e un'opera di apologetica del cappuccino Valerio da Venezia, entrambe del 1615 ...
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AVERARA (Averaria, d'Averara), Giovan Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Poche e incerte notizie si conoscono su questo pittore, morto per idrofobia il 5 nov. 1548. Non si conosce con certezza né la [...] suo o sia un soprannome desunto dal paesino e dalla valle omonima, dalla quale uscirono, dal secolo XV al XVIII, una pleiade vari Giovanni o Giovan Battista Guerinoni e Baschenis, che firmarono opere o contratti Giovanni o G.B. (da) Averara, crearono ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] palazzi, delle strade e l'innalzamento degli archi di trionfo. Nel 1859 gli venne assegnata l'opera di restauro del teatro Alibert nella via omonima (Del rinnovato teatro Alibert, con architettura del romano cav. N. C., in Eptacordo, 20 sett. 1859 ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] Firenze Le Baruffe Chiozzotte su libretto in prosa di E. Golisciani, tratto dall'omonima commedia di C. Goldoni, che piacque molto e la cui esecuzione fu pure lodevole. Un'ultima opera, Tre milioni (libretto di F. M. Piave), non venne rappresentata e ...
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BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e di Bartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] lontano parente Antonio Bentivoglio, capo della fazione omonima, che militava nell'esercito pontificio.
Caduta cacciata del governatore visconteo di Bologna, Niccolò Piccinino, ad opera di Annibale Bentivoglio, lo mise in una situazione assai ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Antonio
Silvia Meloni Trkulja
Figlio del pontremolese dottor Ercole e di Angela Natali, figlia del quadraturista piacentino Francesco e sorella di Giovanni Battista, nacque [...] Negri (poi Corradi, poi Ceppellini) e nella villa omonima (non più esistenti), in palazzo Ruschi (già Pavesi e case pontremolesi, Parma 1939, pp. 8 s.; M. Giuliani, Breve guida alie opere d'arte di Pontremoli, in Parma per la arte, II (1952), pp. III- ...
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DIVINI, Cipriano
Angela Montironi
Figlio di Tardozzo, nacque a San Severino Marche (Macerata) nel 1603; proveniva da una famiglia benestante di artigiani originari della vicina Elcito; fu pittore, attivo [...] a detta del Talpa (ms.) e del Ricci (1834), è lo Sposalizio di s. Caterina nella chiesa omonima a San Severino, firmato e datato 1662.
Un'altra opera, firmata e datata 1667, si conserva nell'antico duomo di San Severino sull'altare della cappella dei ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] e forza la figura della protagonista, che riscatta la convenzionalità della trama. Nel prologo il G. fa riferimento a un'operaomonima composta da L. Dolce nel 1547, sostenendo di aver scritto la Dido molti anni prima e di averla affidata a un ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...
nave
s. f. [lat. navis, affine al gr. ναῦς]. – 1. a. Nome generico delle costruzioni di una certa grandezza e capacità, munite di adeguati sistemi di propulsione, adibite al trasporto per acqua di persone e merci (o anche ad azioni belliche)...