VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] antico - all'incirca nel Plac Zamkowy (Piazza del Castello), cui mette capo uno dei ponti che attraversano la Vistola 72,4% è costituito da polacchi e il 26,9% a israeliti.
L'omonimo voivodato è, coi suoi 29.338 kmq. di superficie, uno dei più estesi ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] le due migliori insenature portuali dell'isola.
Sull'alto del Castello, in un deposito terroso dello spessore di oltre 9 m del Milazzese'', così chiamato dal vasto insediamento dell'omonimo promontorio dell'isola di Panarea. Continuano i commerci ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] di squisito disegno a ventaglio e stalagmiti.
Il massiccio castello, che domina il fiume, è fiancheggiato da tre torri di leggenda le origini, facendo di Bruto il loro capostipite e mettendo tra gli antenati Guy of W. cantato dal poema omonimo. ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] quem per i suoi rapporti con la Curia romana.
L'omonimia con il futuro vescovo di Agen ha provocato non poche incertezze dell'Ordine davanti a tre cardinali inviati per l'occasione al castello di Chinon (17-20 agosto), C. V si mostrò convinto ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 34, 1905, pp. 89-114, 313-325.
F. Carabellese, Il restauro angioino dei castelli di Puglia, Arte 11, 1908, pp. 197-208, 367-372.
P. Egidi, coloro che avevano giurato il contrario) solo un suo omonimo aragonese, sul quale si spera di sapere presto di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] rimasto prudentemente sulle generali: la prima era "in castello [...] alteram in oppido [...] tertiam in loco [...] Romani era stato il re del Regno franco occidentale, nipote e omonimo del grande Carlo, ciò che aveva preceduto l'evento del Natale ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] archetipo (peraltro già trasformato da Giraldi Cinzio nel poema omonimo in una sorta di cavaliere-gentiluomo ché le " 1912), p. 87; A. Solerti, Ferrara e la corte estense, Città di Castello 1900, pp. XV-XXXIII passim; LXXV, LXXXII, n. 6; XXXIII, LXXXV ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] fu seguito dai Longobardi di "Castellum Felicitatis" (Città di Castello), di Fermo, di Osimo e di Ancona. Al principio la basilica ipogea dei SS. Marcellino e Pietro, nel cimitero omonimo, in particolare il tetto e i gradini che permettevano la ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] corona tra la casa di Svevia – i cui sostenitori, dal nome del castello di Waibling, furono detti ghibellini – e quella di Baviera e Sassonia, soprattutto con la «dottrina Hallstein» formulata dall’omonimo guirista e politico che vedeva nella RFG l’ ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] l'investitura imperiale delle terre già del suo omonimo Federico Gonzaga di Bozzolo schieratosi coi Francesi e , Bibliografia della critica ariostea, Firenze 1958, ad vocem; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici' nel Mantovano, in Atti e mem. ...
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chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...
barbablu
barbablù s. m. – Marito o amante geloso, sanguinario, terribile (spesso scherz.). È un uso antonomastico del nome di Barbablù (fr. Barbebleu), protagonista della omonima fiaba di Ch. Perrault (1697), un uomo dalla barba azzurra che...