ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] di A., la fontana 'minore' da lui costruita per il Comune di Perugia tra il 1277 e il 1281 ca. ai piedi della - di recente spostato all'aprirsi degli anni novanta e riconnesso all'omonimo nipote, morto nel 1289 (Romanini, 1983c; 1990b; Herklotz, 1985 ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Impressioni d’Africa (Vergiate, Archivio Baj), ispirato all’omonimo libro di Raymond Roussel (1910), che pone alla ribalta ne realizzò circa 300) dedicati a Marcel Proust e alla comune Ricerca del tempo perduto.
2000-2003: ultimi atti
Gli ultimi ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] la città di Coimbra, insieme a Lisbona e ad alcune comunità dell'Algarve (Mattoso, 1985). Del piccolo complesso di edifici due tipi monetali si ispirarono a modelli francesi: il tornese al suo omonimo e la doppia al franc à pied di Carlo V di Francia ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] provenienti da S, si stanziarono a Trento, fondando l'omonimo ducato, il cui confine settentrionale passava poco a meridione I nel 962, essenziale per la garanzia delle vie di comunicazione più dirette tra Italia e Germania (valichi di Resia, Brennero ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] Lucio Apuleio (sec. 2°), ma ben presto ricondotti a un omonimo di volta in volta denominato Platonico, Barbaro o pseudo-Apuleio. Il che esse siano derivate da un prototipo oggi perduto, comune ai due testi, che includeva però un numero maggiore di ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] Comunione degli apostoli e teorie di vescovi; nello spazio comune figure di santi su colonne.La città di Pskov, situata confluenza dei fiumi Velikaja e Pskova e poco più a S dell'omonimo lago, per la sua posizione di confine fu coinvolta fino al sec ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] e più in basso, vicino al fiume, i bagni del Nogal, comunemente detti Bañuelo. Sul fiume sono ancora visibili i resti di un arco tra essi quello di Bibarambla, intorno all'attuale piazza omonima in cui si affaccia l'Alcaicería, e il sobborgo dei ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] a convegni e mostre; un'altra parte è a Milano, presso l'omonimo studio.
Altra documentazione, soprattutto disegni, è rintracciabile nell'archivio del Centro Studi e Archivio della Comunicazione - CSAC di Parma, sul quale si veda www.csacparma.it ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] padano, civiltà d'Occidente, Firenze 1969; C.L. Ragghianti, L'arte in Italia, II, Dal secolo V al secolo XI. Da Roma ai Comuni, Roma 1968; id., Tre secoli per un duomo, in F. Buselli, S. Andrea Apostolo, duomo di Carrara, Genova 1972, pp. 7-17; R ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un modo comune di portare le f. a staffa su di un determinato capo di è il c.d. fermaglio di Hon, dal tesoro omonimo rinvenuto in Norvegia (Oslo, Univ. Oldsaksamling, Vikingskipshuset Mus ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...