Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] 'adesione al mondo felliniano, basata anche sulla comune e insaziabile curiosità verso i misteri dell'animo sceneggiato con Paolo Huesch Una vita violenta, adattamento del romanzo omonimo di P.P. Pasolini). Interpretato dall'attrice israeliana Dalia ...
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Mahler, Gustav
Luisa Curinga
Trionfo e crisi della sinfonia
Compositore e direttore d’orchesta austro-ungarico, Gustav Mahler visse tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, ponendosi [...] per tutta la vita. Dotato di qualità fuori dal comune, ebbe una prestigiosa carriera che lo portò dai teatri e Clemens Brentano. Da tale raccolta Mahler trasse anche il ciclo omonimo, Il corno meraviglioso del fanciullo, nelle versioni per voce e ...
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Handke, Peter
Arnaldo Colasanti
Scrittore, regista e sceneggiatore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori [...] (1972; Prima del calcio di rigore) tratto dal suo omonimo romanzo (1970); la collaborazione con il regista continuò poi L'absence (1993). La regia di H. ha molto in comune con il lavoro della sceneggiatura: attraverso una forma di onirismo latente ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] della carriera del regista. Il soggetto è tratto dall’omonimo racconto di E. De Amicis, la sceneggiatura è scritta e San Pasquale Baylonne protettore delle donne (1976). Caratteristica comune è quella di avere come protagonista L. Buzzanca, ma ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] , e Guido fu, con Nicola Doria, capitano del popolo (1265). La diarchia continuò con Oberto, signore di Pormassio, capitano con l'omonimo Doria, con Corrado (1269-99), figlio di Oberto e ammiraglio del re di Sicilia e del re di Castiglia, poi con ...
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Famiglia feudale toscana, ricca di possedimenti nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Derivò il nome forse da un Ubaldino, figlio di Azzo (1105), del quale non è possibile però seguire la precisa [...] si segnalarono Ubaldino della Pila (m. 1285, così detto dall'omonimo castello), che fu capo ghibellino, e suo fratello il card. poi a Urbino. I rami di Toscana decaddero dopo che il Comune di Firenze abbatté i loro castelli (1358-73); si estinsero nei ...
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Tyler, Anne
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a Minneapolis (Minnesota) il 25 ottobre 1941. Dopo aver trascorso l'infanzia in comunità quacchere del North Carolina, studiò presso la Columbia [...] caso, 1992; libro da cui nel 1988 è stato tratto l'omonimo film per la regia di L. Kasdan). Leary è un uomo sposati da ventotto anni, fanno un bilancio della loro vita in comune: dal matrimonio sbagliato al legame forte che tuttavia li unisce. ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per la chiesa di Santa Maria di Brera e oggi nell’omonima Pinacoteca; il polittico della chiesa di San Martino a Treviglio, serrata argomentazione di Ballarin85, viziata soltanto dalla convinzione, comune del resto a gran parte degli studiosi, che il ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] -1). Inoltre D. è accusato di voler sradicare le piccole comunità dissidenti con la violenza e con il ricorso all'autorità di reca il busto di un Florus, forse da identificare con l'omonimo padre di Proietta, cui D. dedicò un elogio funebre (E. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] e costituisce con esso un'unità inscindibile, quella che comunemente è chiamata l'unità psicofisica. A sua volta il come un occhio privo della vista sarebbe un occhio solamente "per omonimia", cioè soltanto di nome (per es., un occhio dipinto), così ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...