Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] cantata da Esiodo come cara ad Apollo, diventò, a causa dell'omonimia, la dea eponima della nostra città e qui fu localizzata dalla greci ed ebraici attesta la presenza in C. d'una comunità di Giudei cristiani (cfr. la menzione di cristiani cirenei in ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] trono su di un alto seggio. Come orante, M. rappresenta la comunità ecclesiale di Roma e, scortata da Pietro e Paolo, sostiene il iconografico della Madonna del Voto ancora in situ nell'omonima cappella del duomo di Siena - davanti alla quale alla ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] vicini all’ispirazione senatorio-repubblicana del nuovo comune, contestarono inoltre l’identificazione della statua Anacleto (poi sostituito da Anastasio) era affiancato il santo omonimo, accanto a Callisto II compariva Silvestro con in capo la ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] quella di el-῾Ubaid: si entra nel periodo predinastico, che comunemente viene diviso nei due periodi di Uruk VI-IV (3000-2800 si ritrova nell'Astràgalos (ἀστράγαλος), che ha la forma dell'omonimo osso del tallone.
Sköphos (σκύϕος), o Kotöle (κοτύλη). ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] . Ćirković, V. Korać, Пећка патријаршија (Il patriarcato di Peć), Beograd 1990, p. 212.
163 Nell’arte bizantina i casi di omonimia tra persone comuni e santi non sono rari, come dimostrano i dipinti di Kostur e Bojana. Questo è uno dei motivi per cui ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] da Sangallo al Bargello, sul quale è impostato il santo omonimo di questa pala - sono riscritte con la valenza scabra ed rapporto testo-immagine. Per altre conoscenze più fini e meno comuni, come il De beneficiis di Seneca, le Favole di Igino ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] preminente svolto dallo stile E nella formazione del successivo omonimo stile.
Stile di Oseberg
Lo stile di Oseberg deve 1982).
Stile di Borre
Nello stile di Borre il tipo più comune di motivo animalistico è un ibrido tra l'animale nastriforme e il ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. i, p. 893)
E. Paribeni
La seconda edizione dell'opera Attic Red figure Vase-painters di J. D. Beazley, come era del resto da attendersi, [...] secondario e di una forma speciale che il pittore ha in comune con il Pittore del Tymbos. Tra gli incrementi notevole un vol. ii, p. 63). - Questo pittore si sostituisce al gruppo omonimo.
Würzburg 566, Pittore di (p. 1245). - Gli sono assegnate ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] lavoro, come in altri di simil genere, non comune attitudine a tirar fuori dal fatto materiale la scintilla 98, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna), dipinto ispirato dall’omonimo poema di Byron, che ebbe grande apprezzamento da parte della ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] un luogo di abitazione, ma il santuario in cui siedono gli dei della comunità, la fortezza che li difende e che è santificata dalla loro presenza, l’esempio di Roissy-en-France, intorno all’omonimo aeroporto, nella regione dell’Île de France. Più ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...