CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] abbia influito sulla loro realizzazione, né individuare una caratteristica comune a tutte le opere volute da C.; non v' per rievocare nelle lettere e nelle arti le gesta gloriose del suo omonimo avo: il Codex Aureus, per es., è in parte copia dell ...
Leggi Tutto
GOZBERTO, Turibolo di
C. Ghisalberti
Turibolo in bronzo dorato lavorato a giorno, conservato a Treviri (Domschatz, inv. nr. 34), detto di G. sulla base del testo di un'iscrizione, leggibile lungo il [...] . L'identificazione del G. ricordato sul turibolo con l'omonimo monaco fonditore di Treviri è stata suggerita per la prima Treviri (Domschatz) - da ipotizzare l'esistenza di una bottega comune per i due manufatti. A un atelier di Treviri ha pensato ...
Leggi Tutto
GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] a opere quali la Madonna d'Oriente nell'omonimo santuario presso Tagliacozzo.
La stretta vicinanza stilistica nel cantiere tardoduecentesco di Fossa" e pone in rilievo il comune sviluppo culturale che lega la pittura abruzzese duecentesca: dal ciclo ...
Leggi Tutto
BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] XVI sec., di più di uno scultore o architetto omonimo, si è creata qualche confusione anche anacronistica attorno alla ital., VIII, 2, Milano 1924, pp. 297-305; A. Foratti, La Loggia del Comune di Udine, in Boll.d'arte, III (1923-24), pp. 296 s.; R. ...
Leggi Tutto
TURINO VANNI
G. Neri
Pittore nativo di Rigoli, nei pressi di Pisa, attivo verso la fine del 14° e i primi decenni del 15° secolo.
La personalità di T. si sovrappose fino a pochi decenni fa a quella [...] di un presupposto omonimo, ma più anziano artista, del quale resta solo menzione, da parte di Da Morrona (1787-1793, II), di due pisano è infatti del 1406 nello stile pisano - nello stile comune 1405 - e il successivo è del 1419. Si sa inoltre ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] il ciclo della Vita di G. Battista e quello del suo omonimo Evangelista. Tra i casi più famosi sono gli affreschi di Giotto di G. deposta in un piatto divenne tema iconografico molto comune, così come quello di G. bambino rappresentato insieme al suo ...
Leggi Tutto
GIROLAMO di Bernardino da Udine
Lucia Casellato
Di G., identificabile con quel "Geronimo depentor fiolo del q[uondam] M. Bernardin tentor de Verona" per il quale si hanno notizie dal 1506 al 1512 (Joppi, [...] 19 marzo 1511 è datato il contratto che G. stipulò con il Comune di Lestizza, presso Udine, in cui si impegnava, per la somma ricordati dal Maniago, ma eseguiti nel 1539 da un omonimo Girolamo.
Di una collaborazione con Giovanni Martini da Udine ...
Leggi Tutto
GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] la collezione Pelino (Sulmona) si conserva una terracotta dall'omonimo titolo, priva della testa. L'opera, raffigurante una donna ridotto, da Umberto e Gabriele Malvestuto con il finanziamento del Comune di Sulmona (Pelino; Giannantonio, p. 36 n. 64 ...
Leggi Tutto
CARLONE (Carloni)
**
Nell'impossibilità di stabilire le parentele dei numerosi artisti di questo nome, attivi in Italia e in Europa nei secoli XV-XVII, si registrano qui di seguito le notizie relative [...] di S. Giorgio, da porsi in una nicchia del palazzo del banco omonimo. Viene nominato in alcuni documenti del 1486 e del 1508 (Alizeri, consoli dell'arte avevano fornito all'ufficio dei Padri del Comune il 26 ott. 1486:tali "magistri", centocinque in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] . Maria in Organo, sottolineando in particolar modo la comune trattazione dei "fondi fittamente operati", e su questa arciprete Bonincontro e fu destinato alla chiesa veronese dedicata all'omonimo santo.
In origine era forse collocata all'interno dell ...
Leggi Tutto
rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...